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ETIOPIA«I crimini di guerra continuano nonostante la pace»

19.09.23 - 11:04
Le preoccupazioni dell'Onu di fronte all’instabilità della regione settentrionale del Tigray in Etiopia
AFP
Fonte ATS ANS
«I crimini di guerra continuano nonostante la pace»
Le preoccupazioni dell'Onu di fronte all’instabilità della regione settentrionale del Tigray in Etiopia

ADDIS ABEBA - La Commissione internazionale di esperti sui diritti umani delle Nazioni Unite avverte che nella regione settentrionale del Tigray in Etiopia continuano i crimini di guerra, nonostante gli accordi di pace che hanno posto fine alla guerra civile firmati circa 10 mesi fa.

Nell'ultimo rapporto pubblicato ieri, gli esperti segnalano che il governo della nazione non riesce a proteggere i cittadini dalle «gravi e continue violazioni dei diritti umani» commesse sia dalle milizie che dall'esercito eritreo. In particolare segnalano che «molte donne sono vittime di violenza sessuale e di genere», che viene "incoraggiata e tollerata» dal governo etiope.

E la gran parte di loro «non si sente sicura e a proprio agio nel parlare» e denunciare «le proprie esperienze in presenza di uomini, per paura di ritorsioni, traumi, religiosi e ragioni culturali», secondo quanto hanno affermato gli intervistati dalla Commissione.

Il rapporto, segnala che il governo etiope non ha soddisfatto gli standard internazionali in materia di giustizia ed esprime allarme per i recenti aumenti di violenza in Oromia e Amhara, le due regioni più popolose dell'Etiopia.

L'incapacità di garantire un processo giudiziario, secondo gli esperti Onu sta promuovendo in Etiopia una cultura dell'impunità e aumentando il rischio di future atrocità, oltre ad alimentare un crescente discorso di odio online contro gruppi etnici e politici e persone LGBT.

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