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CINA«Taiwan è una questione interna. Chi gioca con il fuoco fallirà»

16.08.23 - 08:24
Il monito di Pechino durante la Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale
keystone-sda.ch / STF (Alexander Zemlianichenko)
Fonte ats
«Taiwan è una questione interna. Chi gioca con il fuoco fallirà»
Il monito di Pechino durante la Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale

PECHINO - I tentativi «di giocare con il fuoco sulla questione di Taiwan» o di usarla per contenere la Cina «sono destinati a fallire». Il ministro della difesa Li Shangfu, nell'intervento tenuto ieri all'11esima Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale, ha detto che Taipei «è una questione di affari interni» di Pechino e «non consente interferenze esterne», assicurando che «la riunificazione della Cina è una tendenza storica».

Li, nel resoconto di oggi del suo ministero, ha parlato della Global Security Initiative promossa dal presidente Xi Jinping, definendola «una visione di sicurezza comune, globale, cooperativa e sostenibile».

Il monito su Taiwan è maturato quando il vicepresidente dell'isola, William Lai, è impegnato in una visita di stato in Paraguay che lo porterà a effettuare sulla via del ritorno un secondo scalo negli Usa a San Francisco, dopo quello di domenica a New York. Una mossa che ha provocato la durissima reazione di Pechino che si oppone a ogni contatto ufficiale tra Taiwan e gli altri paesi, considerando l'isola una parte «inalienabile» del suo territorio destinata alla riunificazione anche con la forza, se necessario.

La Global Security Initiative, invece, «mira a creare un nuovo percorso verso la sicurezza, capace di prevedere il dialogo piuttosto che il confronto, la partnership piuttosto che l'alleanza e il vantaggio per tutti rispetto allo zero somma», nell'ambito di una proposta che «porta l'aspirazione alla pace nel mondo, il desiderio di coesistenza armoniosa e il perseguimento di uno sviluppo comune».

Li ha ribadito che l'esercito cinese «è una forza fedele per la pace e la stabilità nel mondo», assicurando che le forze armate di Pechino son pronte a lavorare con quelle di tutti i paesi «per rafforzare di continuo la fiducia reciproca su strategie di sicurezza militare e cooperazione pratica in vari campi specializzati».

Durante l'evento di Mosca, il ministro ha avuto colloqui con il suo omologo russo Sergei Shoigu, con il quale ha avuto uno scambio di opinioni sulle relazioni bilaterali, nonché sulla cooperazione tra i due paesi e le rispettive forze armate.

Li ha pure tenuto incontri con i leader dei dipartimenti della difesa e delle forze armate di Iran, Arabia Saudita, Kazakistan, Vietnam e di altri paesi.

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