Cerca e trova immobili

FRANCIATikTok soffia sulle proteste

06.07.23 - 06:30
Il ruolo dei social nelle proteste in Francia tra chi li reputa responsabili delle violenze e chi li utilizza per promuovere il dissenso.
AFP
TikTok soffia sulle proteste
Il ruolo dei social nelle proteste in Francia tra chi li reputa responsabili delle violenze e chi li utilizza per promuovere il dissenso.

PARIGI - Emmanuel Macron è sul piede di guerra. Mentre la Francia è sprofondata nel caos dopo la morte di Nahel, il 17enne ucciso per mano della polizia, il presidente punta il dito contro TikTok e Snapchat. Le accuse? Alimentare le violenze e intossicare i giovani. 

Una cassa di risonanza pericolosa

Ma quanto c’è di vero nelle affermazioni del presidente? «I social media fungono da cassa di risonanza. Incoraggiano le persone a cercare contenuti simili alle proprie convinzioni», ci spiega Matthew Hibberd, professore di Media Management all’Università della Svizzera italiana di Lugano.

Una cassa di risonanza che dà voce però a un disagio molto più profondo. «Dare colpa ai social è troppo semplice. Il problema è più radicato. Ma non metto in dubbio che a volte, specialmente tramite la disinformazione, i social non sono uno strumento democratico». 

Benzina sul fuoco

Come spesso accade i social media hanno soffiato sul fuoco delle proteste. Il video del momento del dramma, ripreso da un passante, è diventato subito virale sul web amplificando l’indignazione della popolazione. Macron non ha esitato ad annunciare misure per rimuovere i «contenuti più sensibili» dalle piattaforme.

La domanda sorge spontanea: si tratta di censura oppure di controllo della libertà di espressione? «La libertà di espressione non è una libertà senza che essa venga protetta adeguatamente. La libertà di espressione non è mai una libertà senza limiti».

Nuove misure per tutelare la libertà di espressione

Negli Stati Uniti i social sono protetti dalla legge, la Sezione 230, secondo cui i generatori di utenti sono responsabili dei contenuti pubblicati sui social media, non le piattaforme stesse. «Molti paesi hanno acconsentito alle piattaforme di svilupparsi per motivi economici e di libertà di parola senza richiedere loro di proteggere il materiale audiovisivo. La scelta della regolamentazione è stata più legata alle telecomunicazioni piuttosto che alla televisione o al cinema».

Ora assistiamo però a un passo indietro. «La tendenza è di rivedere le regole riguardo ai social media. Assistiamo a molti dibattiti su come tutelare la libertà di espressione. Diversi paesi occidentali guardano verso un programma di legge e giurisprudenza per tutelare le piattaforme, soprattutto nell'ottica di proteggere i minori».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

sWiSs_PiRaTe 10 mesi fa su tio
vi consiglio di guardare un episodio di Black Mirror su Netflix, si intitola "Odio Universale", buona giornata!

carlo56 10 mesi fa su tio
certo che i social media fungono da cassa di risonanza! all’epoca dei miei genitori erano il telefono la cassa di risonanza privata un po’ estesa (se no il passa parola ma è un meccanismo lento) e radio e tv, queste però controllate e filtrate. Oggi c’è internet con la mail (non controllabile) e soprattutto i social che ti permettono di mostrare frammenti di realtà (spesso decontestualizzati!) che ovviamente fanno molta presa e raggiungono milioni di individui in un attimo. Macron ha scoperto l’acqua calda!

s1 10 mesi fa su tio
e come no, se non ha stato putin, ha stato tiktok, intanto soros e la cia stavano a casa a tessere drappi arancioni e colorati

Pensopositivo 10 mesi fa su tio
Risposta a s1
Putin di sicuro ha invaso l'Ucraina. Tik tok come tutti i social é uno specchio della società . Soros e la Cia ...???

pharmapro 10 mesi fa su tio
Hanno una paura terribile di essere disarcionati dal loro cavallo fatto di privilegi, lusso e potere. Questa classe politica non ė desiderata dal popolo....non bisogna meravigliarsi di rivolte quando si "accoglie" povera gente e poi al contempo la si emargina nelle periferie. Questo criterio di accoglienza della sinistra al caviale e champagne non funziona. Accoglienza significa integrare, significa fornire un buon lavoro, valorizzare le competenze dell'individuo e permettere una mobilità sociale. Purtroppo la sinistra vuole così bene ai poveri che quando ė al governo i poveri e il malessere sociale aumentano. Disegni di persone radical Schick molto pericolosi......lo scopo ė impoverirci tutti e metterci uno contro l'altro.

Pensopositivo 10 mesi fa su tio
Risposta a pharmapro
Mentre la destra li fá morire in mare, lì demonizza da sempre ed é responsabile , con i suoi discorsi pieni di pregiudizi, di creare fanatismo anti -immigrati. Sicuramente le responsabilità sono condivise tra tutti!
NOTIZIE PIÙ LETTE