Cerca e trova immobili

RUSSIA / CINA«Pechino manterrà relazioni positive con Mosca»

22.02.23 - 12:58
Lo ha detto il capo della diplomazia cinese, incontrando prima Lavrov e poi Putin
Reuters
Wang Yi con Vladimir Putin.
Wang Yi con Vladimir Putin.
«Pechino manterrà relazioni positive con Mosca»
Lo ha detto il capo della diplomazia cinese, incontrando prima Lavrov e poi Putin

MOSCA - Oggi è stata la giornata in cui Cina e Russia si sono parlate: di guerra in Ucraina, ovviamente, ma anche di collaborazione futura. «Sono pronto a scambiare opinioni con te, mio ​​caro amico, su questioni di reciproco interesse e mi aspetto di raggiungere nuovi accordi» ha dichiarato il capo della diplomazia di Pechino, Wang Yi, incontrando il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

«Forte slancio» nei rapporti con Mosca - «Non importa quanto possa cambiare la situazione internazionale, la Cina rimane impegnata a mantenere tendenze positive nello sviluppo delle relazioni» con Mosca, ha affermato Wang, citato dall'agenzia stampa russa Tass. Le relazioni sino-russe di partenariato globale e cooperazione strategica nella nuova era «mantengono un forte slancio» e ciò grazie alle linee guida strategiche elaborate dai presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin, ha quindi aggiunto il direttore dell'Ufficio della Commissione centrale per gli affari esteri del Partito comunista cinese.

La linea estera di Pechino - Wang ha poi illustrato quelle che sono le linee programmatiche cinesi nei rapporti con l'esterno: «Perseguiremo con fermezza una politica estera indipendente e autonoma e implementeremo ulteriormente strategie di apertura nello spirito del reciproco vantaggio. Apriremo nuovi orizzonti per lo sviluppo della cooperazione non solo con la Russia ma anche con tutti i paesi del mondo». 

«Ci opponiamo all'egemonia» - Il messaggio lanciato da Wang al resto del mondo è il seguente: «Siamo sempre impegnati a favore del multipolarismo e ci opponiamo fermamente all'azione unilaterale e all'egemonia. Cerchiamo invariabilmente il percorso di sviluppo che i nostri paesi devono seguire in conformità con le caratteristiche nazionali, oltre a proteggere la sovranità e la sicurezza del nostro sviluppo. Inoltre, sfruttiamo costantemente il potenziale della multiforme cooperazione tra Cina e Russia».

Un polo che stabilizza il mondo - Dopo aver visto Lavrov, Wang Yi ha incontrato lo stesso Putin. Il quale ha ribadito che le relazioni tra Mosca e Pechino «stabilizzano la situazione internazionale», come riportato dall'agenzia Interfax. Relazioni che, ha aggiunto Wang, «non sono dirette contro Paesi terzi, ma non cedono nemmeno alle pressioni di questi ultimi».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Vinnie 1 anno fa su tio
La Rozzi RuZZi diventeranno cibo per i cinesi. in 5 anni saranno piegati in due. Tempo al tempo

Meganoide 1 anno fa su tio
La Cina ha tutto l'interesse a prendere il posto della Russia, che grazie a putin ha perso il suo potere economico ed è diventato uno stato paria. Compreranno il gas a prezzo di saldo, ma i gasdotti esistenti hanno una capacità molto inferiore rispetto a quelli verso l'Europa e, prima che ne siano pronti di nuovi, passeranno diversi anni, indebolendo ancor di più la Russia. Un affare per Xi, non certo per putin.

Frankeat 1 anno fa su tio
Tra dittatori sanguinari ci si intende a meraviglia; mancava solo il buon Kim Jong-un per completare il trio.

Kelt 1 anno fa su tio
Molti ignorano che tra Russia e Cina ci sono state già 2 piccole guerre (l'ultima una cinquantina di anni fa che ha visto la Russia cedere alcune isole alla Cina). Sono tutto tranne che amici. Anche guardando il planisfero si può intuire quale nazione (con enormi spazi vuoti) verrebbe invasa se la Cina avesse bisogno di spazio vitale. L'ultimo vetero-comunista del KGB ha coltivato un sogno d'eternità che gli è scoppiato in mano. Per vanità ha spezzato le ali di una grande nazione che si stava risollevando gettandola indietro di 40 anni. Per non camminare a fianco all'Occidente condannerà i Russi a fare i lustrascarpe della Cina. Peccato davvero. una grande nazione umiliata da un piccolo Travet con manie di grandezza.

Casa d’Austria 1 anno fa su tio
Piccolo ma importantissimo e strategico particolare, Un buon esempio è l’approvazione da parte della Cina delle importazioni di grano dalla Russia, di cui è il primo produttore mondiale. Se il grano ci sembra al momento una commodity molto meno strategica del gas o del petrolio, è bene ricordare che la Russia e l’Ucraina insieme rappresentano circa un terzo della fornitura mondiale di grano. La Cina ha allentato le restrizioni doganali sulle importazioni di grano russo, una mossa che potrebbe ridurre le preoccupazioni di sicurezza alimentare nella seconda economia più grande del mondo e aiutare al contempo Mosca a reggere il colpo delle sanzioni occidentali. Buona serata a tutti.

Casa d’Austria 1 anno fa su tio
Saranno sempre più pericolose Cina e Russia. In primo luogo gli acquisti di grano e gas aiutano Mosca ad arginare le sanzioni europee e americane. Chi spera che la loro amicizia prima o poi terminerà sbaglia. (ne è prova l’astensione della Cina alla risoluzione contro l’invasione russa dell’Ucraina al Consiglio di sicurezza dell’Onu).

vulpus 1 anno fa su tio
Non ha detto niente di nuovo la Cina : continuano come ora e hanno grandi interessi a mantenere buoni contatti con l'occidente. Che poi Putin e l'altro si illudono dipoter continuare con la loro guerra indisturbati ,possono anche crederlo, ma il tutto è molto bla bla bla . Anche i russi sono stufi di veder tornare acsa solo bare con i loro ragazzi iviati al macello .

KitKarson 1 anno fa su tio
La Cina si mangerà quel che resta della Russia in un sol boccone

leobm 1 anno fa su tio
Onestamente dopo tutto quello che hanno raccontato tra il segretario di stato USA e il suo presidente o rispettivamente il segretario generale della NATO ci si illudeva per caso che i cinesi sarebbero andati a Mosca con il muso lungo. Francamente il problema è in casa nostra con politici pericolosamente sciocchi e sprovveduti. Poi quello che vuole correre sui palchi a oltre 80 anni si dimostra sempre ridicolo tutte le volte che vuole "scimmiottare" il suo predecessore del suo stesso partito con però molti anni in meno.
NOTIZIE PIÙ LETTE