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STATI UNITIBiden deciso a chiudere Guantanamo

17.09.22 - 19:13
Il presidente degli Stati Uniti rimane però prudente, non vuole ripetere gli stessi errori commessi da Barack Obama.
Imago
Fonte ATS (Serena Di Ronza)
Biden deciso a chiudere Guantanamo
Il presidente degli Stati Uniti rimane però prudente, non vuole ripetere gli stessi errori commessi da Barack Obama.

NEW YORK - Joe Biden accelera sulla chiusura del supercarcere di Guantanamo. Le bocche sono cucite alla Casa Bianca ma, secondo indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, dietro le quinte si lavora senza sosta. L'amministrazione ha infatti nominato un diplomatico per la supervisione del trasferimento dei detenuti e ha segnalato di non voler interferire nei negoziati di patteggiamento della mente degli attentati dell'11 settembre, Khalid Sheikh Mohammed, e quattro dei suoi complici, impegnati a trattare l'ammissione di colpevolezza in cambio del carcere a vita.

Ancora 36 detenuti - Mosse cruciali per chiudere definitivamente il centro di detenzione a Cuba, dove attualmente risiedono 36 detenuti. Prigionieri che costano ognuno 13 milioni l'anno ai contribuenti americani, una cifra ben superiore ai 78.000 dollari l'anno di un carcerato nel penitenziario di Florence, Colorado, destinato a ospitare terroristi e detenuti ad alto rischio.

Da quando è stato aperto da George W. Bush dopo gli attacchi dell'11 settembre, il supercarcere è finora costato 7 miliardi di dollari. Una cifra elevata e legata alla frequente rotazione di personale ma anche alle diverse strategie adottate dai vari presidenti. A Obama che si era impegnato a chiudere il carcere - mandando su tutte le furie il Congresso che lo bloccò con un provvedimento per vietare lo spostamento di detenuti -, si è contrapposto Donald Trump con il suo impegno a mantenere Guantanamo aperto almeno per altri 25 anni.

Un difficile equilibrio politico - Convinto sostenitore che il carcere debba essere chiuso, Joe Biden si muove alla ricerca di un difficile equilibrio: dire addio a Guantanamo senza inviare alcun segnale di voler mollare la presa alla lotta al terrorismo. A 21 anni dall'11 settembre e a più di un anno dal ritiro dall'Afghanistan, la pressione sul presidente è alta. Molti gli chiedono tempi rapidi per la chiusura attesa già da troppo tempo: «Tenere detenuti senza accuse e senza processo per anni non si concilia con i valori che sposiamo come Paese», ha detto il democratico Dick Durbin, presidente della commissione giustizia del Senato.

Fra le fila repubblicane molti però continuano a essere contrari allo svuotamento del supercarcere: «L'amministrazione Biden vuole liberare terroristi e sappiamo con certezza che questo si tradurrà in americani uccisi», ha ripetuto più volte il senatore conservatore Ted Cruz. Per Biden quindi una nuova difficile sfida per chiudere un capitolo che, dopo 20 anni e quattro presidenti, non è ancora stato risolto.

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