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EUROPAPfizer-BioNTech, il vaccino si chiamerà "Cominarty"

22.12.20 - 11:45
Le due aziende prevedono di fornire a livello globale 50 milioni di dosi ancora nel 2020
Keystone
Si chiamerà "Cominarty".
Si chiamerà "Cominarty".
Fonte ats ans
Pfizer-BioNTech, il vaccino si chiamerà "Cominarty"
Le due aziende prevedono di fornire a livello globale 50 milioni di dosi ancora nel 2020

BERLINO - Il vaccino anti-covid Biontech-Pfizer sarà presente sul mercato col nome commerciale "Cominarty".

Lo hanno annunciato in conferenza stampa Ugur Sahin e Ozlem Tureci, cofondatori della Biontech. 

Il vaccino anticovid della Biontech-Pfizer sarà distribuito in Europa a partire da domani, mercoledì 23 dicembre. Entro la fine dell'anno, in Ue saranno distribuite 12,5 milioni di dosi, su scala mondiale 50 milioni.

Ad una domanda sugli effetti collaterali, la cofondatrice di Biontech Oezel Tureci ha risposto: «Si manifestano quelli normali che contrassegnano anche gli altri vaccini». Nel 2% dei casi mal di testa e nel 3,8% il senso di spossatezza.

Il vaccino sarà consegnato in celle frigorifere da 5000 dosi, alla temperatura di 70 gradi sotto zero. Nei frigoriferi a temperature normali potrà esser conservato fino a 5 giorni, mentre ad una temperatura di 30 gradi resisterà due ore senza alterarsi. In Germania sarà fornito a 25 centri di distribuzione, che poi lo smisteranno ai 450 centri di vaccinazione allestiti sul territorio federale e alle 100 stazioni mobili.

«Pfizer e BioNTech - sui legge - sono fiduciosi nella loro capacità di consegnare il vaccino alla popolazione dell'Unione europea. Sulla base delle proiezioni attuali, la rete produttiva combinata di Pfizer e BioNTech ha il potenziale per fornire a livello globale fino a 50 milioni di dosi di vaccino nel 2020 e fino a 1,3 miliardi di dosi entro la fine del 2021».

Nei suoi attuali siti di produzione di mRNA in Germania, BioNTech è in grado di produrre il vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 per la fornitura commerciale, spiega la nota, e aumenterà anche la sua capacità produttiva nel 2021, una volta che un terzo sito a Marburg, in Germania, inizierà a produrre. Fondamentale per la distribuzione in Europa sarà il sito di produzione di Pfizer a Puurs, in Belgio, uno dei più grandi siti sterili iniettabili di Pfizer.

La catena del freddo, affermano le aziende, non dovrebbe costituire un problema. «Pfizer ha una vasta esperienza e competenza nelle spedizioni soggette alla catena del freddo e dispone di un'infrastruttura consolidata per fornire il vaccino in tutto il mondo, compresi gli hub di distribuzione in cui il vaccino può essere conservato fino alla sua scadenza. La vaccinazione in una situazione pandemica dovrebbe essere rapida e non ci aspettiamo che il prodotto venga conservato in qualsiasi luogo per più di 30 giorni».

E la mutazione? - La mutazione del Covid comparsa nel Regno Unito «è un po' diversa» da quelle prese in considerazione finora, «e non sappiamo ancora precisamente se il nostro vaccino possa proteggere anche contro questa. Dal punto di vista scientifico, però, è altamente probabile che il nostro vaccino possa difendere anche contro questa variante», ha detto il fondatore di Biontech, Ugur Sahin, in conferenza stampa. Serviranno adesso due settimane per raccogliere i dati a riguardo, ha anche sottolineato.

Comunque, se si dovesse adeguarlo alla nuova variante, sarebbero necessarie circa 6 settimane. Lo ha spiegato Sahin, che ha anche chiarito che la procedura per ottenere l'autorizzazione richiederebbe però del tempo ulteriore. 

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