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ITALIADomani scatta il nuovo Dpcm, ecco le regole per le feste

03.12.20 - 20:41
Le ultime modifiche riguardano la scuola. Vietati gli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio
Keystone
Fonte ats ans
Domani scatta il nuovo Dpcm, ecco le regole per le feste
Le ultime modifiche riguardano la scuola. Vietati gli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio

ROMA - La novità del nuovo Decreto del presidente del Consiglio italiano (Dpcm) è il ritorno della scuola in presenza dal 7 gennaio, al 100% per il primo ciclo, al 75% per le superiori. Inizialmente nella bozza del provvedimento inviata alle Regioni era prevista ancora una Didattica a distanza (Dad) al 50% per i licei. La modifica, con l'aumento della quota delle lezioni in classe, è stata introdotta su sollecitazione della ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina. Tramonta dunque l'ipotesi di un ritorno a scuola prima delle festività di Natale.

Ecco le altre principali misure del Dpcm che entrerà in vigore da domani.

- SPOSTAMENTI TRA REGIONI - Sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio, salvo i casi di lavoro, necessità e salute e per fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione. Ci si potrà spostare da una regione all'altra quindi fino al 20 dicembre, tenendo conto delle attuali fasce di colore, il cui sistema viene mantenuto.

- SPOSTAMENTI TRA COMUNI - Vietati a Natale, il 26 e a Capodanno, salvo i casi di lavoro, necessità e salute o il rientro a residenza, domicilio o abitazione.

- SECONDA CASA - Si può raggiungere se si trova nella stessa Regione, tranne che il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio, quando saranno vietati anche gli spostamenti al di fuori del proprio comune.

- SHOPPING - Fino all'Epifania i negozi resteranno aperti tutti i giorni fino alle ore 21 per diluire la presenza di acquirenti in più ore della giornata. I centri commerciali resteranno invece chiusi nei fine settimana.

- RISTORANTI - Saranno sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere più di quattro persone. Restano la consegna a domicilio e l'asporto fino alle 22. I bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5 fino alle 18 in zona gialla.

- PRANZO E CENA DI NATALE - Si raccomanda di festeggiare solo con familiari conviventi e non è stato indicato un numero massimo di commensali.

- COPRIFUOCO - Resta in vigore per tutte le festività il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22 alle 5 del mattino seguente.

- CAPODANNO - Il 1 gennaio invece il coprifuoco durerà fino alle 7 del mattino e non fino alle 5.

- ALBERGHI - Gli hotel potranno restare aperti, ma i ristoranti all'interno delle strutture saranno chiusi la sera di Capodanno. Sarà possibile trascorrere il veglione solo in camera, ordinando la cena.

- SCI - Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, si potrà tornare a sciare a partire dal 7.

- CROCIERE - Sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.

- VIAGGI - Dopo un viaggio all'estero resta la quarantena di 14 giorni al ritorno, dai Paesi per i quali è prevista.

- MESSE - Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.

- SPORT - Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di "alto livello". L'attività sportiva e motoria individuale resta permessa, mantenendo la distanza.

- CINEMA E TEATRI - Resteranno chiusi per tutte le festività.

Quarantene per chi va in vacanza all'estero - «Gli italiani che andranno all'estero per turismo dal 21 dicembre al 6 gennaio al rientro dovranno sottoporsi alla quarantena». Lo ha detto il premier italiano Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

«È una misura chiaramente dissuasiva: non sappiamo dove andranno e se lì saranno permesse feste», aggiunge Conte, precisando che «anche gli stranieri che verranno in Italia nello stesso periodo saranno sottoposti a quarantena».

Centrodestra occupa l'aula della Camera - Il centrodestra ha occupato l'aula della Camera per protestare contro il fatto che il premier italiano Giuseppe Conte abbia tenuto una conferenza stampa per illustrare il Dpcm e non sia venuto in Aula come chiedeva la stessa opposizione.

La Camera stava votando gli ordini del giorno al disegno di legge sicurezza e poco dopo l'inizio della conferenza stampa di Conte sono iniziate le proteste dei deputati del centrodestra che hanno gridato ritmicamente "libertà, libertà" per poi precipitarsi al centro dell'emiciclo, compresi quelli i cui scranni in questo periodo per il Covid-19 sono stati posti in Transatlantico. La seduta è stata sospesa.

Il premier italiano ha poi sottolineato che «ci si potrà sempre spostare per motivi di lavoro, salute o casi di necessità».

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