
VIENNA - Il ministro degli Interni austriaco, Karl Nehammer, ha annunciato la presenza delle forze di polizia nei centri commerciali, «per evitare giornate di caos» durante lo shopping natalizio.
E dopo i test di massa che saranno effettuati questo mese in tutti i laender, il ministro della salute Rudolf Anschober ha prospettato un secondo screening di massa dopo le festività, che dovrebbe dare indicazioni più precise sull'andamento epidemiologico. «Il periodo delle feste è molto critico», ha sottolineato.
Sulle cabinovie ci sarà l'obbligo di indossare la mascherina. Dal 24 dicembre saranno consentite anche altre attività sportive all'aperto, come lo sci di fondo e il pattinaggio, mentre gli sport al coperto restano vietati ai non agonisti.
«Sta per terminare un anno incredibilmente difficile», ha commentato Anschober. L'Austria - ha spiegato il ministro della salute - «ha superato relativamente bene la prima ondata, ma poi abbiamo dovuto renderci conto che la seconda ondata aveva ancora più forza».
A settembre in Austria si contavano 204 casi di Covid, a ottobre 800 e a inizio novembre 5000. Questa crescita esponenziale ha portato primo a un lockdown soft e poi a quello totale, ha ricordato Anschober.
Piste aperte dal 24, ma solo per gli austriaci - In Austria il 24 dicembre riapriranno gli impianti da sci, ma solo per i residenti, mentre gli alberghi resteranno chiusi fino al 6 gennaio. Lo ha annunciato il governo in una conferenza stampa.
Dopo il lockdown totale, lunedì riapriranno le scuole d'obbligo, come anche l'ultimo anno delle superiori. Riaprono anche i negozi, mentre alle ore 20.00 scatterà il coprifuoco fino alle ore 6 del mattino. Per le feste di Natale è stato fissato un tetto massimo di dieci commensali.
Inoltre, l'Austria ha deciso di imporre un obbligo di quarantena di dieci giorni a tutte le persone che entrano nel Paese dalle aree a rischio (100 nuove infezioni ogni 100’000 abitanti negli ultimi 14 giorni). La misura sarà in vigore dal 7 dicembre al 10 gennaio. Non basterà più, come finora, aver fatto nell'arco delle ultime 72 ore un tampone negativo.
Ci saranno eccezioni per i pendolari transfrontalieri e i viaggi di lavoro, ma non ci sarà la "festa di capodanno a Praga" oppure la "visita ai parenti nei Balcani", ha sottolineato il cancelliere Sebastian Kurz. Secondo Kurz, un terzo dei contagi della seconda ondata sono stati "importati".
L'obiettivo è quello di frenare il turismo. Per questo tutti i ristoranti e gli hotel potranno riaprire soltanto il 7 gennaio.