In questo modo vengono minimizzati i rischi di diffusione
EVERETT - C'è anche un robot fra il personale che sta assistendo uno dei pazienti positivi al virus cinese negli Usa. L'uomo, riporta la Cnn, è stato ricoverato al Providence Regional Medical Center di Everett, nello Stato di Washington al ritorno da un viaggio nella zona da dove si è originata l'epidemia.
Il robot è dotato di videocamera e microfono, per permettere il contatto con i medici, e di uno stetoscopio, e viene guidato da un operatore che si trova all'esterno della stanza di stretto isolamento dove si trova il paziente.
Quando è necessario entrare in contatto 'di persona' con il paziente gli operatori indossano invece delle tute e dei caschi speciali.
«È uno dei modi che abbiamo studiato per minimizzare il rischio di diffusione del virus - spiega George Diaz, uno dei medici dell'ospedale - gli infermieri guidano il robot nella stanza così da poter controllare il paziente nello schermo e parlargli. L'uso di questa tecnologia minimizza l'esposizione dello staff medico alla persona infettata».
Il protocollo, spiega l'esperto, è stato messo a punto dopo l'epidemia di Ebola del 2014, quando ci fu un caso importato proprio negli Usa che finì per contagiare un'infermiera.