Le autorità hanno deciso di ridurre drasticamente il numero degli uccelli, che sono diventati concorrenti delle specie autoctone e creano danni alla vegetazione
MADRID - Il comune di Madrid ha annunciato un piano di riduzione tramite abbattimenti della popolazione di parrocchetti monaci.
Nella capitale spagnola ci sono circa 12mila esemplari, diventati concorrenti delle specie autoctone e che provocano parecchi danni alla vegetazione urbana. Per la creazione dei loro grossi nidi (che possono pesare fino a 200 chili) viene utilizzata una quantità di stecchi e ramoscelli. Originari del Sudamerica, i parrocchetti monaci sono stati venduti nei negozi di animali fino a otto anni fa, poi la loro commercializzazione è stata dichiarata illegale.
Non viene nemmeno escluso un rischio per la salute pubblica, dato che possono trasmettere alcune malattie, tra le quali la psittacosi. La cittadinanza ha inoltrato numerose lamentele: sarebbero quasi 200 solo nei primi 8 mesi di quest'anno.
Le autorità assicurano che uccideranno i parrocchetti monaci nel modo più «umano» possibile, in collaborazione e con la supervisione della Società Ornitologica Spagnola. Non verrà sterminata l'intera popolazione locale, assicurano dal consiglio comunale madrileno.