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MONDOÈ stata l'estate più calda degli ultimi 140 anni per gli oceani

25.09.19 - 15:58
Alle Nazioni Unite si sta negoziando un nuovo trattato sulle acque internazionali
Depositphotos (Iakov)
Aumenta senza sosta la temperatura degli oceani: nell'estate 2019 ha fatto registrare un incremento di 0,82 gradi sopra la media del 20esimo secolo.
Aumenta senza sosta la temperatura degli oceani: nell'estate 2019 ha fatto registrare un incremento di 0,82 gradi sopra la media del 20esimo secolo.
È stata l'estate più calda degli ultimi 140 anni per gli oceani
Alle Nazioni Unite si sta negoziando un nuovo trattato sulle acque internazionali

WASHINGTON - Aumenta senza sosta la temperatura degli oceani: nell'estate 2019 ha fatto registrare un incremento di 0,82 gradi sopra la media del 20esimo secolo, risultando al primo posto tra le estati 'roventi' degli ultimi 140 anni, da quando sono cominciate le rilevazioni.

È stato così eguagliato il record dell'estate 2016. I dati, rilevati tra giugno e agosto, sono stati forniti dai Centri nazionali per l'informazione ambientale del Noaa, l'Amministrazione nazionale per gli Oceani e l'Atmosfera che hanno sede negli Usa.

A livello di singolo mese, agosto è stato pure da primato, in quanto la temperatura degli oceani registrata è stata la più alta sempre degli ultimi 140 anni, con un incremento medio di 0,84 gradi. La temperature globale dei soli oceani ad agosto scorso ha sorpassato il precedente record dell'agosto di 2016 di 0,02 gradi. Lo scorso agosto condivide inoltre con il settembre 2015 il sesto posto tra i mesi con temperature più alte. Il primo in assoluto è gennaio 2016, davanti a ottobre e novembre 2015.

Si negozia su un trattato internazionale - Alle Nazioni Unite si sta negoziando un nuovo trattato sulle acque internazionali: il documento dovrebbe essere pronto per il 2020, insieme ad una risoluzione in materia dell'Assemblea generale dell'Onu. Lo rende noto in un comunicato l'Ipcc, il comitato scientifico delle Nazioni Unite sul clima, in occasione dell'uscita del rapporto su oceani e ghiacci.

«L'oceano sta perdendo la sua capacità di sostenere se stesso e noi umani - dice nel comunicato dell'Ipcc la ricercatrice Lisa Speer, della ong internazionale National Resources Defence Council -. Dobbiamo, con la massima urgenza, ridurre le emissioni di gas serra, e al tempo stesso proteggere larghe aree dell'oceano globale da attività umane dannose. Il 30% al 2030 sarebbe un buon inizio».

«Siamo un mondo oceanico, guidato e regolato da un singolo oceano - commenta nel comunicato dell'Ipcc Dan Laffoley della Commissione Aree Protette della Iucn, la ong per la conservazione delle specie naturali - e noi stiamo spingendo il sistema di sostentamento della vita ai suoi limiti, attraverso il riscaldamento, la perdita di ossigeno e l'acidificazione. Siamo ben oltre il campanello d'allarme. Quello di cui abbiamo bisogno ora è un illuminato interesse per noi stessi, per adottare quelle azioni che proteggono l'oceano e il clima e che a loro volta proteggono e sostengono l'umanità».

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