E secondo il quale i volontari al lavoro sull'isola «si sono comportati in modo grave» e l'organizzazione li avrebbe coperti insabbiando il tutto
LONDRA - È dura la condanna nei confronti di Oxfam contenuta in un rapporto diffuso oggi sullo scandalo degli abusi sessuali compiuti da dipendenti e volontari della Ong ad Haiti durante i soccorsi del dopo terremoto del 2010: scandalo esploso mesi fa e poi allargatosi ad altri Paesi poveri e ad altre istituzioni internazionali, agenzie Onu incluse.
Stando al rapporto della Charity Commission, autorità indipendente britannica di sorveglianza, i vertici dell'organizzazione umanitaria - una delle più importanti e attive al mondo - si comportarono in modo grave.
Limitandosi in particolare a licenziare allora quattro persone al centro delle accuse più gravi di sfruttamento a fini di prostituzione di giovanissime haitiane in miseria e al trasferimento di altri come l'alto funzionario belga Roland van Hauwermeiren, ma senza denunciare alle autorità l'accaduto.
E di fatto provando a insabbiare ogni cosa per salvare la faccia e i finanziamenti.