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NUOVA ZELANDABraccia incrociate per oltre 50mila docenti

29.05.19 - 09:21
Un "mega sciopero" mette pressione sul Governo per migliori condizioni di lavoro e aumenti salariali. Respinte al mittente le prime offerte: «No al 3%, vogliamo il 15%»
Braccia incrociate per oltre 50mila docenti
Un "mega sciopero" mette pressione sul Governo per migliori condizioni di lavoro e aumenti salariali. Respinte al mittente le prime offerte: «No al 3%, vogliamo il 15%»

AUCKLAND - Oltre 50'000 insegnanti di scuole elementari e superiori hanno incrociato le braccia oggi in Nuova Zelanda in quello che è stato definito un "mega sciopero" volto ad aumentare la pressione su un governo che per ora non sembra voler cedere alle richieste di forti aumenti salariali e migliori condizioni di lavoro.

Secondo quanto riporta il Guardian, finora i sindacati hanno respinto tre offerte da parte del governo di aumenti del 3% e insistono su almeno un 15% in più in busta paga per tornare al lavoro. Lo sciopero odierno ha colpito decine di migliaia di studenti.

Per Khali Oliveira, che da 20 anni insegna in una scuola elementare di Auckland, lo sciopero è un'ultima risorsa e se il governo non farà marcia indietro sarà costretta a lasciare per il settore privato.

«Gli insegnati sono sommersi di lavoro, noi non abbiamo tempo per insegnare - ha detto Oliveira -. In Nuova Zelanda c'è un'enorme crisi in termini di carenza di insegnanti, vogliamo che il governo investa nel nostro futuro e in quello dei bambini del Paese».

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