Tuttavia «non sarà solo un'impresa americana: avremo bisogno di un grande sforzo internazionale»
NEW YORK - La Nasa è pronta più che mai alla nuova sfida di portare di nuovo astronauti sulla Luna nel 2024: «È un obiettivo sostenibile», ha detto l'amministratore capo dell'agenzia spaziale americana Jim Bridenstine intervenendo al 35esimo Simposio spaziale in corso nel Colorado.
«Il prossimo uomo e la prima donna sulla Luna saranno americani», ha detto ancora, immaginando uno scenario nel quale a fare da apripista sulla Luna saranno prima di tutto le macchine, come robot specializzati nell'esplorazione spaziale. A rendere sostenibile il ritorno dell'America sulla Luna saranno anche i partner commerciali e le partnership pubblico-privato.
Tuttavia «non sarà solo un'impresa americana: avremo bisogno di un grande sforzo internazionale. Sarà una grande opportunità per la diplomazia», ha aggiunto citando gli incontri avuti recentemente con i presidente delle agenzie spaziali di Europa (Esa), Giappone (Jaxa)
A queste condizioni il ritorno alla Luna diventa un obiettivo assolutamente raggiungibile: «Tutti gli elementi ci sono già».