Il monito arriva da un documento redatto da Amnesty International: «I richiedenti asilo sono stati respinti o abbandonati, mentre gli atti di solidarietà sono stati criminalizzati»
ROMA - In Europa, il 2018 è stato caratterizzato «dall'aumento dell'intolleranza, dell'odio e della discriminazione, in un contesto di progressivo restringimento degli spazi di libertà per la società civile» e in cui «richiedenti asilo, rifugiati e migranti sono stati respinti o abbandonati nello squallore mentre gli atti di solidarietà sono stati criminalizzati». Lo riporta Amnesty International nel documento "La situazione dei diritti umani nel mondo. Il 2018 e le prospettive per il 2019".
A guidare questa tendenza sono stati «Ungheria, Polonia e Russia mentre nel più ampio contesto regionale in stati come Bielorussia, Azerbaigian e Tagikistan vi sono stati nuovi giri di vite nei confronti della libertà d'espressione e in Turchia ha proseguito a espandersi un clima di paura».
Tuttavia, Amnesty sottolinea che in Europa «l'ottimismo è rimasto invariato e sono cresciuti attivismo e proteste: un coro di persone ordinarie dotate di una passione straordinaria chiede giustizia e uguaglianza».