Il premio è andato ai loro sforzi per far cessare l'uso della violenza sessuale come un'arma durante guerre e conflitti armati.
OSLO - Venerdì mattina alle 11 si è tenuto l'annuncio dell'assegnazione del premio Nobel per la pace nella sala dell'Istituto Nobel Norvegese a Oslo.
Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato a Denis Mukwege e Nadia Murad.
The physician Denis Mukwege, awarded the Nobel Peace Prize, has spent large parts of his adult life helping the victims of sexual violence in the Democratic Republic of Congo. Dr. Mukwege and his staff have treated thousands of patients who have fallen victim to such assaults. pic.twitter.com/9CrNWfj7zu
— The Nobel Prize (@NobelPrize) 5 ottobre 2018
Il premio è andato ai loro sforzi per far cessare l'uso della violenza sessuale come un'arma durante guerre e conflitti armati. Il dotto Mukwege ha dedicato la maggior parte della sua attività professionale all'assistenza delle vittime di violenza sessuale nella Repubblica Democratica del Congo. «Il dottor Mukwege e il suo staff hanno curato migliaia di persone che sono state vittime di queste aggressioni». Il medico ha condannato a più riprese l'impunità della quale godono questi stupri di massa e ha criticato il governo del Congo (ma non solo) per non aver fatto abbastanza in questi anni.
Nadia Murad, awarded the 2018 Nobel Peace Prize, is the witness who tells of the abuses perpetrated against herself and others. She has shown uncommon courage in recounting her own sufferings and speaking up on behalf of other victims.#NobelPrize pic.twitter.com/NeF70ig09J
— The Nobel Prize (@NobelPrize) 5 ottobre 2018
Nadia Murad, invece, è una testimone che ha raccontato gli abusi perpetrati su di lei e contro altri. «Ha mostrato un coraggio non comune nel raccontare le proprie sofferenze e nel parlare a nome delle vittime». Nadia è una delle circa 3000 ragazze e donne yazide che sono state vittime di stupri e abusi da parte dei miliziani del sedicente Stato Islamico.