Cerca e trova immobili

FRANCIAParigi: «È ora di riformare la politica migratoria dell'UE»

12.06.18 - 16:37
Francia e Germania presenteranno una proposta di riforma a fine giugno. Il premier Philippe: «L'episodio dell'Aquarius è crudele»
Keystone
Parigi: «È ora di riformare la politica migratoria dell'UE»
Francia e Germania presenteranno una proposta di riforma a fine giugno. Il premier Philippe: «L'episodio dell'Aquarius è crudele»

PARIGI - «Questa crisi ci deve indurre a rivedere e riformare le nostre regole europee in materia di politica migratoria. La Francia e la Germania faranno a fine giugno una proposta ambiziosa sulla scia del discorso della Sorbona del presidente Emmanuel Macron»: lo dice il portavoce del governo francese, Benjamin Griveaux, riferendosi alla crisi della nave Aquarius in un tweet pubblicato al termine del consiglio dei ministri a Parigi.

Riportando i piani di Macron, il portavoce del governo francese ha ribadito che Francia e Germania presenteranno una proposta sulla riforma del diritto d'asilo entro il vertice Ue di fine giugno a Bruxelles. Tra l'altro, ha invocato «più mezzi» per Frontex, l'agenzia per il controllo delle frontiere esterne dell'Unione europea.

Ma per Parigi «il lavoro va fatto fatto rispetto ai Paesi di partenza. Ed è ciò che già dall'estate scorsa vede la Francia impegnata» intorno alla zona libica e nei Paesi del Sahel. «Questo lavoro - ha insistito Griveaux - va fatto nei Paesi di partenza, è sul posto che bisogna determinare se i candidati all'asilo rispondono ai criteri (per ottenere lo status di rifugiato) evitando così che partano nel Mediterraneo diventando vittime della tratta, dei passeurs e dei trafficanti illegali».

Il premier Philippe: «L'episodio dell'Aquarius è crudele» - Quello della nave Aquarius è «un episodio estremamente crudele e doloroso che mostra che non c'è speranza di una soluzione nazionale a questo problema»: lo ha detto il primo ministro francese, Edouard Philippe, durante il dibattito con i deputati all'Assemblea Nazionale di Parigi.

«La risposta può essere soltanto europea», ha martellato Philippe,ribadendo che la questione «verrà evocata» martedì e mercoledì prossimo durante il consiglio franco-tedesco a Berlino. «Alla fine del mese di giugno si terrà un consiglio (europeo, ndr.) durante il quale intendiamo fare delle proposte per consentire di giungere a una soluzione europea», riconoscendo tuttavia che «non tutti Paesi europei vogliono una soluzione collettiva».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE