Uno degli agenti, indagato per stupro, rimane tuttora sospeso, mentre gli altri tre sono stati reintegrati
PARIGI - Quasi un anno fa, il 2 febbraio 2017, il giovane Théo L., 21 anni all'epoca dei fatti, veniva arrestato nella banlieue difficile di Aulnay-sous-Bois, alle porte di Parigi, in circostanze particolarmente violente. Oggi, per la prima volta, il sito internet di radio Europe 1 pubblica le immagini delle telecamere di videosorveglianza che immortalarono l'episodio.
Un filmato che conferma l'estrema brutalità del fermo di polizia con botte e manganellate. Uno degli agenti, indagato per stupro, resta sospeso, mentre gli altri tre, incriminati per violenze volontarie di gruppo, sono stati reintegrati.
Attesa nei prossimi giorni una nuova expertise medica. Secondo un primo rapporto dell'Igpn - l'Ispettorato di polizia - la ferita inferta al retto del ragazzo è stato solo "accidentale", una conclusione che il video pubblicato oggi non permette di smentire.
Il fermo di Théo suscitò la rabbia delle banlieue con manifestazioni e proteste di piazza. Al capezzale del ragazzo in ospedale andò anche l'ex presidente Hollande.