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TURCHIALa moglie di Demirtas: «Si aspettava l'arresto ma è rimasto»

13.11.17 - 18:17
Il leader del partito filo-curdo Hdp è detenuto da oltre un anno nel carcere di massima sicurezza di Edirne con accuse di "terrorismo"
Keystone
La moglie di Demirtas: «Si aspettava l'arresto ma è rimasto»
Il leader del partito filo-curdo Hdp è detenuto da oltre un anno nel carcere di massima sicurezza di Edirne con accuse di "terrorismo"

ANKARA - «Mio marito sapeva che sarebbe stato arrestato con diversi mesi di anticipo. Anche se molti gli hanno suggerito di andare all'estero, lui ha rifiutato. E quando migliaia di persone sono state arrestate» dopo il fallito golpe in Turchia, «ha detto che sarebbe rimasto e avrebbe resistito».

È il racconto di Basak Demirtas, moglie del leader del partito filo-curdo Hdp, Selahattin, detenuto da oltre un anno nel carcere di massima sicurezza di Edirne con accuse di "terrorismo" per un presunto sostegno al Pkk curdo. L'ex candidato alla presidenza della Turchia, 44 anni, rischia fino a 142 anni di carcere.

Nell'intervista, con cui ha rotto un lungo silenzio, Basak Demirtas racconta i lunghi mesi passati lontano dal marito insieme alle due figlie di 10 e 13 anni, che in questa situazione «hanno mostrato un livello di maturità superiore alla loro età». Da quando è in carcere ha perso 12 chili, racconta la moglie, che lo visita ogni settimana viaggiando dalla loro casa di Diyarbakir, a 1'600 km di distanza.

«Sono sempre stata molto orgogliosa di mio marito per la sua giusta lotta», ha aggiunto, sostenendo che «non è un segreto che la particolare ostilità del presidente (Recep Tayyip Erdogan) nei confronti di mio marito è iniziata dopo le elezioni del 7 giugno 2015», in cui l'Akp perse la maggioranza assoluta per la prima volta dal 2002, proprio per l'ingresso in Parlamento dell'Hdp. Per questo, oggi «la nostra fiducia nel sistema giudiziario è pari a zero».

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