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Il "servizio transgender" sarebbe come una rinnovata accoglienza nella comunità per chi ha cominciato la transizione
YORK - Come molte chiese cristiane, la Chiesa d’Inghilterra celebra quotidianamente battesimi, matrimoni e benedizioni e sta pensando di aggiungere una nuova celebrazione alla lista. Il sinodo che si tiene in questi giorni a York deve valutare infatti l’opportunità d’introdurre un “servizio transgender”.
La nuova celebrazione consisterebbe in una sorta di rinnovato benvenuto all’interno della Chiesa per le persone trans che stanno “cambiando sesso” o, come sarebbe più corretto dire, che stanno effettuando la transizione. Come riporta la Bbc, tale cerimonia aiuterebbe colore che stanno affrontando il trauma della transizione o subiscono bullismo transfobico. Per altri, invece, il servizio andrebbe contro i passi della Bibbia in cui si afferma che gli esseri umani sono creati come uomini o donne.
Sabato il sinodo ha votato in favore di una mozione che vieta le cosiddette “terapie di conversione” per i gay e le lesbiche cristiane, dei trattamenti che permetterebbero loro di diventare eterosessuali o di dominare i loro istinti. «Il mondo ci ascolta e ci deve sentir dire che avere un orientamento Lgbt non è un crimine né una malattia né un peccato», ha dichiarato l’arcivescovo di York, John Sentamu.
La Chiesa d’Inghilterra non contempla il matrimonio fra persone dello stesso sesso, ma, pur con sensibilità diverse al suo interno, predica l’inclusione di tutti nella comunità a prescindere dall’orientamento sessuale.
