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STATI UNITICaso Comey, Trump rischia l'impeachment

15.05.17 - 17:16
Lo sostengono i promotori della campagna "Impeach Trump now". L'esperto: «Non può dire alla Camera dei Rappresentanti 'siete licenziati'»
Keystone
Caso Comey, Trump rischia l'impeachment
Lo sostengono i promotori della campagna "Impeach Trump now". L'esperto: «Non può dire alla Camera dei Rappresentanti 'siete licenziati'»

NEW YORK - Con il licenziamento del capo dell'ente investigativo di polizia federale degli Stati Uniti d'America Fbi James Comey il presidente Donald Trump ha interferito in un'indagine che riguarda la sicurezza nazionale, un presupposto che potrebbe avviare una richiesta di impeachment.

Lo sostengono i promotori della campagna 'Impeach Trump now', guidata dall'ong non-partisan Free Speech for people, che ha creato anche un pool di giuristi convinti che l'attuale presidente sta mettendo in pericolo la costituzione americana.

L'ultimo ad unirsi al gruppo è stato il noto costituzionalista di Harvard Laurence Tribe, il quale in un editoriale sul Washington Post ha scritto che la condotta del presidente rappresenta un rischio per il sistema di governo americano. Otre ad averlo definito un leader autoritario, Tribe sostiene che ora spetta al Congresso salvare la Costituzione avviando un procedimento di impeachment.

«Trump non può dire alla Camera dei Rappresentanti 'you are fired' (siete licenziati)», ha commentato il costituzionalista. Ha aggiunto inoltre che il licenziamento di Comey è qualcosa di molto più serio di ciò che fece l'ex presidente Richard Nixon nel tentativo di coprire quello che sarebbe stato lo scandalo Watergate.

Alcuni repubblicani chiedono che Trump consegni i nastri di Comey - Anche qualche parlamentare repubblicano si è unito alla richiesta dei democratici che il presidente americano Donald Trump consegni le eventuali registrazioni dei suoi colloqui con l'ex capo dell'Fbi James Comey, che ha licenziato mentre stava indagando sulle possibili collusioni tra il suo entourage e i russi.

«Se c'è una qualsiasi registrazione di quelle conversazioni, dovrebbe essere consegnata», ha detto il sen. Lindsey Graham. Il suo collega Mike Lee ha sostenuto che è probabilmente inevitabile che tali registrazioni dovranno essere consegnate al Congresso e ha profetizzato che saranno oggetto di una richiesta. Stessa previsione da parte del democratico Mark Warner (commissione intelligence del Senato): «dobbiamo essere sicuri che quei nastri, se esistono, non scompaiano misteriosamente».

Un pressing alimentato dal leader dem al Senato Charles Schumer: «Il presidente deve consegnare le registrazioni al Congresso immediatamente. Distruggerle sarebbe una violazione della legge. Se non ci sono nastri, dovrebbe scusarsi sia con Comey che con il popolo americano».

Trump aveva evocato l'esistenza delle registrazioni in un tweet in cui ha minacciato Comey che, prima di spifferare alla stampa, deve sperare che non esistano 'nastri' della loro cena, quella in cui il presidente gli avrebbe chiesto fedeltà ottenendo solo la promessa di onestà.

Proseguono intanto i colloqui al dipartimento di giustizia per il nuovo direttore del Bureau, che dovrà essere confermato al Senato. Finora sono stati sentiti 8 degli 11 candidati. Schumer ha subordinato il voto dei dem (non decisivo) alla nomina di un procuratore speciale sul Russiagate, ma per ora nessuno dei repubblicani sostiene questa proposta. Trump non ha escluso di nominare il successore di Comey entro venerdì.

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COMMENTI
 

bibis 6 anni fa su tio
lui pensa di essere ancora nel reality the apprentice
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