La donna è stata giudicata «mentalmente instabile» all'epoca dei fatti
BRISBANE - Non sarà processata una donna australiana che uccise a coltellate i suoi sette figli e la nipote, perché all'epoca dei fatti era «mentalmente instabile».
Una vicenda terribile - riportata dalla Bbc online - che vede protagonista una donna di 40 anni, Raina Thaiday, che nel dicembre del 2014 si rese responsabile di quei terribili fatti a casa sua. Un eccidio causato dal suo comportamento psicotico che la scagiona dalle accuse. Attualmente la donna si trova in un centro di massima sicurezza a Brisbane, ma non è ancora chiaro se potrà essere rilasciata.
La casa dove avvenne l'eccidio - i bambini avevano dai due ai 14 anni di età - è stata demolita e al suo posto adesso sorge un parco.