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SIRIAMassacro nel villaggio: «Hanno usato armi chimiche»

04.04.17 - 12:01
Una sessantina i morti dei quali almeno 11 bambini. Ignota la sostanza utilizzata. Più di 200 i feriti ma il governo siriano nega. Bombardato l'ospedale dove sono curati i feriti
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Massacro nel villaggio: «Hanno usato armi chimiche»
Una sessantina i morti dei quali almeno 11 bambini. Ignota la sostanza utilizzata. Più di 200 i feriti ma il governo siriano nega. Bombardato l'ospedale dove sono curati i feriti

DAMASCO - Cresce il bilancio delle vittime dei gas tossici usati in un raid aereo  su un'area controllata dagli insorti. Stando alle ultime notizie riportate dai media internazionali si parlerebbe di almeno 58 civili, tra i quali almeno 11 bambini. I feriti, invece, sarebbero circa 200. Lo riferiscono diverse Ong attive nella regione come l'inglese Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr) e l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus).

L'attacco è avvenuto sulla cittadina di Khan Sheikhun, nella provincia nord-occidentale di Idlib, e che le vittime sarebbero rimaste soffocate. La stessa organizzazione, citando fonti locali, aggiunge di non essere in grado di precisare la sostanza tossica che sarebbe stata usata. Secondo un medico contattato dalla Bild «è probabile che si tratti di Sarin (un gas nervino) oppure di un gas a base di fosforo come la Fosfina», scartata invece l'ipotesi di un gas al cloro.

Non è per ora chiaro però se, a sganciare le bombe, siano stati velivoli siriani o russi. Il governo siriano, dal canto suo, smentisce di aver fatto uso di armi chimiche, in una guerra che ha già fatto 320'000 morte dal 2011 a oggi.

Fonti mediche vicine al Sohr testimoniano che sono decine le persone colpite dagli effetti delle sostanze chimiche e hanno manifestato sintomi quali nausea, svenimento e schiuma alla bocca. Le immagini diffuse in Internet mostrano personale sanitario che sta intubando un bambino e un altro bambino con la maschera dell'ossigeno. Per lenire le sofferenze dei colpiti alcuni soccorritori li hanno spruzzati con l'acqua.

Bombardato l'ospedale - Secondo varie informazioni l'ospedale di Khan Sheikhun dove sono curate le vittime dell'attacco con i gas sarebbe stato bombardato. Lo riferisce France Presse.

Ue: «Sforzi pace falliti» - Dopo 7 anni di guerra, «la situazione è tragica in Siria, i siriani "ogni giorno vivono nella paura, nella disperazione e nell'agonia e dobbiamo ammettere che gli sforzi di pace finora hanno fallito visto che anche dopo l'accordo di dicembre scorso la tregua non tiene ed anzi ci sono più sofferenze e più profughi. Ma la Ue continuerà a dare il suo sostegno umanitario per tutto il tempo che sarà necessario». Lo ha detto il Commissario europeo per gli aiuti umanitari, Christos Stylianides, nel suo intervento in apertura del dibattito sulla situazione umanitaria, primo degli eventi della Conferenza internazionale per il sostegno alla Siria organizzata da Ue, Onu, Germania, Kuwait, Norvegia, Qatar e Regno Unito a Bruxelles.

«Non vi abbandoneremo» ha aggiunto Stylianides idealmente rivolto ai siriani. Il Commissario ha anche definito "inaccettabile" che agli operatori degli aiuti umanitari continui ad essere negato l'accesso a molte aree del paese ed ha lamentato che dopo le analoghe conferenze in Kuwait e a Londra la situazione non sia ancora cambiata.

Le condanne - Si susseguono le condanne di Paesi e organizzazioni dopo le notizie di un attacco chimico da parte del regime siriano di Bashar al-Assad nella provincia di Idlib.

FRANCIA - "Condanno con forza questo attacco ignobile": così il ministro degli esteri francese Jean-Marc Ayrault. "L'uso di armi chimiche - avverte - è una violazione inaccettabile della convenzione sul divieto delle armi chimiche (Ciac) e una nuova testimonianza della barbarie, di cui il popolo siriano è vittima da tanti anni".

REGNO UNITO - Sono "orribili" le notizie sull'attacco chimico in Siria e serve una inchiesta sull'accaduto per trovare i responsabili. Lo ha scritto il ministro degli Esteri britannico Boris Johnson sul suo profilo Twitter.

UNICEF - "Immagini sconvolgenti, l'umanità è morta oggi in Siria". Lo dice all'ANSA Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia. "La comunità internazionale, dopo sei anni di inferno, deve porre fine a questo calvario. Non ci sono figli di Assad e dei ribelli, sono tutti vittime di una guerra che non hanno voluto", ha aggiunto.

ISRAELE - Israele condanna "con forza l'uso di armi chimiche contro civili innocenti in Siria". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu riferendosi ai fatti di Idlib. "Le immagini terribili dalla Siria - ha aggiunto - dovrebbero scuotere ogni essere umano. Ci appelliamo al mondo per tenere le armi chimiche fuori dalla Siria".

UE - Le notizie sul raid aereo che ha fatto decine di morti con armi chimiche nella provincia di Idlib e "orribile" ed è "un drammatico promemoria del fatto che la situazione sul terreno continua ad essere drammatica". Così l'alto rappresentante per la politica estera europea, Federica Mogherini, alla vigilia della sessione ministeriale della Conferenza sul futuro della Siria.

TURCHIA - L'attacco chimico su Idlid è "un crimine contro l'umanità" che "merita una punizione" e che "può distruggere l'intero processo" di pace avviato ad Astana. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, dopo che il presidente Recep Tayyip Erdogan lo aveva già definito "disumano" e "inaccettabile" in una telefonata con il suo omologo russo, Vladimir Putin.

 

 

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