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PAESI BASSIEcco chi è Rutte, l'Harry Potter della politica olandese

16.03.17 - 07:10
È primo ministro dal 2010 e viene paragonato dai vignettisti olandese al piccolo Hans
Keystone
Ecco chi è Rutte, l'Harry Potter della politica olandese
È primo ministro dal 2010 e viene paragonato dai vignettisti olandese al piccolo Hans

AMSTERDAM - Mark Rutte, l'Harry Potter della politica olandese, ha fatto il miracolo, riuscendo a neutralizzare il leader islamofobo Geert Wilders, che fino a pochi giorni fa i sondaggi davano come probabile vincitore delle elezioni.

Il maghetto (un soprannome dovuto ai suoi occhialetti tondi degli anni scorsi e alla pettinatura simile a quella del giovane David Racliffe) viene anche paragonato dai vignettisti olandese al piccolo Hans. È il giovane eroe di Haarlem, che tenne il ditino infilato tutta la notte in una diga dei polder, arginando un'inondazione catastrofica, che avrebbe messo in ginocchio i Paesi Bassi, parte dei quali si trovano sotto il livello del mare.

Mark come Hans: con il suo dito ha bloccato - sperano in tanti - il flusso del populismo xenofobo pronto ad investire l'Europa con la sua ondata di euroscetticismo. Dall'Olanda alla Francia, dove si vota per le presidenziali il 23 aprile e il 7 marzo, con Marine Le Pen, la leader del Front National che punta all'Eliseo, e vuole smantellare l'euro e uscire dall'Ue.

Poi si passa in Germania, dove si vota a settembre e il duello si prospetta tra la cancelliera uscente, Angela Merkel, e l'ex presidente del parlamento europeo Martin Schulz, visto che la spinta euroscettica rimane tutto sommato marginale. Poi, ad ottobre, toccherà alla Repubblica Ceca: tra i favoriti il vicepremier Andrej Babis, un miliardario leader del partito Ano 2011, spesso paragonato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Quindi nel 2018 toccherà tra l'altro a Ungheria, Austria e Italia, dove le spinte euroscettiche non sono affatto marginali.

Rutte nasce nel 1967 all'Aja ed è primo ministro dal 2010. Il suo primo governo è una coalizione tra i suoi liberali del Vvd e i cristiano-sociali del Cda, con l'appoggio esterno del partito di Wilders, il Pvv, in cambio di un giro di vite contro l'immigrazione e l'interdizione del burqa, il velo islamico. Il governo cade nell'aprile 2012 dopo un mancato accordo sulla riduzione del debito pubblico.

Alle politiche del 2012 Rutte vince e governa in coalizione con i laburisti, il partito giunto secondo. Non avendo la maggioranza in Senato, il premier ha dovuto anche ottenere l'appoggio dei liberali di sinistra D66, l'Unione Cristiana (Uc) e i riformisti del Sgp. Una coalizione a quattro che potrebbe ripetersi, ma i laburisti del presidente dell'Eurogruppo (gruppo dei ministri delle finanze dei Paesi che hanno adottato l'euro) Jeroen Dijsselbloem escono indeboliti dalla urne.

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