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I liberal-nazionali hanno organizzato una festa con soldi pubblici per ricordare la vittoria dei cristiani sull'impero ottomano
VIENNA - Il prossimo 12 settembre il partito liberal nazionale austriaco (Fpö) festeggerà i 333 anni della vittoria della Seconda vittoria di Vienna.
La battaglia che vide contrapposti l'Impero Ottomano e il Sacro Romano impero e i suoi alleati (Polonia-Lituania, Stato Pontificio, Repubblica di Venezia) si combatté dal 14 luglio al 12 settembre del 1683 e vide la vittoria delle truppe del Sacro Romano impero, che respinsero l'attacco ottomano nel cuore dell'Europa cristiana.
La vittoria europea rappresentò il punto di svolta. L'espansione ottomana nel Vecchio Continente si arrestò e poté così iniziare l'avanzata degli austriaci nelle terre dei Balcani.
La festa organizzata dalla Fpö si terrà al Palais Ferstel, centro eventi nel cuore della capitale austriaca e si intitolerà «Difendere l'Occidente. Allora come oggi». Alla serata interverranno, oltre al presidente dei liberal-nazionali, Heinz-Christian Strache, anche lo storico Lothar Höbelt.
L'evento non ha mancato di sollevare il polverone delle polemiche nel quale è la formazione politica «La Nuova Austria e Forum Liberale» ad avere espresso critiche nei confronti di un evento giudicato «propagandistico», che avviene in un momento storico delicato, segnato da fenomeni migratori e un rapporto non facile con la Turchia e il mondo islamico.
La Fpö ritiene questo appuntamento niente altro che una serata informativa e di formazione, in cui «verranno affrontati aspetti storico scientifici della battaglia di Vienna».
La polemica è incentrata sul fatto che, per finanziare l'organizzazione di questo evento sono stati usati i fondi pubblici dellaParteiakademieförderung, il fondo a sostegno dei partiti della città di Vienna per eventi di natura culturale. Come riferisce la Krone.at, quest'anno sono stati destinati ai partiti 1.856.500 euro, di cui 606.237 sono andati ai liberal nazionali.
