Castro (78 anni) è arrivato sulla piazza intorno alle 8 del mattino e ha deposto un fiore davanti a una foto dell'uomo che accompagnò lui, suo fratello Fidel e Che Guevara durante gli anni della guerriglia contro il governo di Fulgencio Batista: Almeida aveva chiesto che la sua salma non fosse esposta al pubblico.
Membro del Politburò del Comitato Centrale del Partito comunista cubano dalla sua fondazione e fino alla morte, Almeida - ex muratore e figlio di una famiglia povera e afrocubana dell'Avana - era anche vicepresidente del Consiglio di Stato, nonché noto come il "comandante poeta", a causa delle decine di canzoni popolari che scrisse durante la sua vita.
"Era una persona molto buona e degna", ha detto Daniel Ramos, un cubano di 70 anni venuto a rendere omaggio al comandante morto, mentre Mercedes, un'anziana afrocubana, ha ricordato che "il suo era il volto di un santo" prima di aggiungere che "ho chiesto ai miei Dei africani che continuino a proteggerlo" anche dopo la morte.
Oltre alle principali autorità cubane, erano presenti sulla Plaza de la Revolución anche gli ambasciatori di Venezuela ed Ecuador, Ronald Blanco e Universi Zambrano: quest'ultimo ha descritto Almeida come "un uomo creativo ed amabile, nonché un dirigente esemplare", ricordando che gli aveva regalato numerosi dischi con le canzoni che aveva composto.