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BETLEMMEPapa: Betlemme, in migliaia alla messa nella Mangiatoia

13.05.09 - 13:14
Papa: Betlemme, in migliaia alla messa nella Mangiatoia
BETLEMME - Fino a 10mila persone, secondo gli organizzatori, hanno preso parte oggi alla messa celebrata da papa Benedetto XVI nella piazza della Mangiatoia a Betlemme, nel sesto giorno del pellegrinaggio del pontefice in Terrasanta.

Giunto stamani a Betlemme, il papa è stato accolto nel piazzale antistante il palazzo presidenziale dal presidente dell'Autorità palestinese, Abu Mazen, davanti al quale, e rivolgendosi al popolo palestinese, ha espresso il suo dolore per le vittime del conflitto nella Striscia di Gaza, la sua vicinanza ai familiari di queste. Poi, nel passaggio più politico del suo discorso, ha invocato la creazione di uno stato palestinese "sovrano e riconosciuto internazionalmente" chiedendo "alle parti coinvolte" e alla comunità internazionale di operarsi nella strada verso la pace.

Le speranze di pace sono state anche al centro dell'omelia di Benedetto XVI nella sua prima messa nei Territori: ai palestinesi dei Territori il papa chiede di essere "ponte di dialogo" per superare "lo stallo della paura, dell'aggressione e della frustrazione". "Il mio cuore - ha detto il papa nell'omelia - si volge in maniera speciale ai pellegrini provenienti dalla martoriata Gaza a motivo della guerra: vi chiedo di portare alle vostre famiglie e comunità il mio caloroso abbraccio, le mie condoglianze per le perdite, le avversità e le sofferenze che avete dovuto sopportare".

Dalla Striscia di Gaza sono giunti nella piazza della Mangiatoia 48 cattolici: le autorità israeliane avevano concesso a 93 cattolici di Gaza il permesso di attraversare il confine per raggiungere Betlemme per l'incontro odierno con papa Benedetto XVI, ma 45 di loro sono stati poi fermati al valico di Eretz e rimandati indietro.

I 48 si sono uniti ad una folla entusiasta nell'accogliere il pontefice: i fedeli provenienti da varie località della Cisgiordania hanno riempito la piazza con molto anticipo sull'orario di inizio della celebrazione, insieme con pellegrini giunti da tutto il mondo, tutti con in mano la loro bandiera e in testa il cappellino con lo stemma di Città del Vaticano o in alternativa quello con la bandiera e i motivi - bianco e nero - della Kefiah palestinese. Gli agenti di polizia, circa 500 nella zona, dicono che tutto si è svolto in modo ordinato e senza nessun problema.

Nel pomeriggio Benedetto XVI si recherà alla basilica della Natività. Quindi visiterà l'ospedale pediatrico Caritas Baby Hospital, dove è anche previsto un incontro con il presidente della Conferenza episcopale svizzera, il vescovo Kurt Koch. Subito dopo partirà per il campo profughi di Aida, dove risiedono circa 5000 persone e che è considerato un esempio di convivenza tra musulmani e cristiani. Qui il papa incontrerà due coppie di parenti di prigionieri palestinesi (a Gerusalemme il pontefice aveva incontrato i genitori del soldato israeliano Shalit). La giornata si concluderà con una visita di cortesia al presidente Abu Mazen nel palazzo presidenziale di Betlemme, prima del rientro a Gerusalemme.



ATS
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