Il sottotenente Andrew Grayson, 27 anni, è stato dichiarato "innocente per tutti i capi d'accusa" a suo carico, ha detto all'Afp un portavoce della base di Camp Pendleton, 130 km a sud di Los Angeles, dove il processo contro l'ufficiale era cominciato il 29 maggio scorso. Grayson era il primo ufficiale a essere processato dalla corte marziale per la strage.
La procura lo accusava di avermentito agli investigatori e di aver cercato di coprire il peggior crimine di guerra rimproverato all'esercito Usa in Iraq. Secondo l'accusa, il 19 novembre 2005, alcuni marines che stavano perquisendo delle abitazioni dopo la morte di uno dei loro compagni, ucciso dall'esplosione di un ordigno artigianale nel villaggio 260 km a ovest di Baghdad, hanno ucciso 24 civili, tra cui donne e bambini.
Per il crimine sono stati incriminati otto marines, quattro soldati presenti sulla scena, e quattro ufficiali, fra cui il sottotenente Grayson, sospettati di depistaggio. Tre soldati edue ufficiali hanno beneficiato di un non luogo a procedere. Con il proscioglimento di Grayson, solo un soldato e unufficiale restano accusati e compariranno prossimamente davantialla corte marziale a Camp Pendleton. Sono il sergente FrankWuterich e il colonnello Jeffrey Chessani.