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Milano, 18 ago. (Adnkronos) - Una giornata contro la superstizione del gatto nero di cui ne spariscono almeno 60.000 all'anno, rapiti, abbandonati o ammazzati in riti esoterici o satanici, almeno 7.000 nella sola Lombardia, dai 1.200 ai 1.500 nelle sole provincie di Milano, Roma e Torino. E' l'iniziativa dell'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) che, per combattere questo fenomeno (e piu' in generale contro la sparizione dei mici) ha deciso di istituire la giornata di "Tutela e dignita' dei gatti neri". L'idea e' quella di celebrarla il 17 novembre di ogni anno con una mostra e un convegno che presenti i dati del lavoro fatto da Aidaa e da tutte le altre associazioni animaliste, ma anche premiando coloro che in qualche modo si dedicano alla cura ed alla salvezza dei gatti neri.
"I gatti neri sono tra quelli maggiormente presi di mira dai supestiziosi e dai delinquenti che si divertono ad ammazzare questi mici di nero mantato" dice Lorenzo Croce, Presidente nazionale Aidaa. L'obbettivo e' quello di ridurre sensibilmente gli abbandoni e i rapimenti. Da molti secoli i gatti neri sono bistrattati e considerati di volta in volta come animali portatori di sfortuna o come impersonificazioni del male. Il gatto nero e' stato collegato anche alle streghe e alle fatucchiere. Anche in Italia queste superstizioni hanno il loro apice nella notte di Halloween quando molti di questi mici perdono la vita. La scelta del17 novembre ha infatti due significati: il primo legato al giorno 17 che insieme ai gatti neri rappresenta nella mente dei supestiziosi il simbolo della sfortuna; il mese di novembre viene individuato in contrapposizione alla notte di Halloween che si celebra nello stesso mese.
