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NOVARA - Sarebbe già stata avanzata una richiesta di riscatto ai famigliari di Barbara Vergani, la 24enne (e non ventenne come indicato in precedenza) rapita ieri sera a Borgomanero, nel Novarese. Secondo indiscrezioni, i sequestratori avrebbero chiesto una forte somma per il rilascio della figlia dell'imprenditore edile di Miasino titolare della 'Edilcusio'. Stando a conoscenti, la madre della giovane è svizzera.
Il sequestro sarebbe avvenuto intorno alle 21.30 in via Fornari a Borgomanero (Novara). La giovane si stava recando ad un appuntamento per trascorrere la serata con il fidanzato ed alcuni amici. Era a bordo della sua Peugeot 206, quando, secondo alcune testimonianze, sarebbe stata bloccata da una Golf con a bordo tre persone. Dopo averla costretta a salire sulla vettura i rapitori si sarebbero diretti verso il casello dell'autostrada Genova-Voltri. Quando sono arrivati i carabinieri hanno trovato la Peugeot 206 con il vetro anteriore sinistro rotto e le chiavi nel cruscotto.
Poco dopo il sequestro Carlo Vergani, imprenditore nel settore edile e stradale, ha ricevuto una telefonata in cui gli dicevano di avere in mano la figlia e aggiungendo "ci rifaremo vivi". Carlo Vergani, data la brevità della conversazione e l'agitazione, non è stato in grado di capire se l'accento dell'interlocutore fosse quello di un italiano o di uno straniero. Subito dopo la notizia del sequestro carabinieri e polizia hanno istituito posti di blocco.
