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ROMA - Estorsione ed aggiotaggio. Con queste accuse la Guardia di finanza italiana ha eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare. Colpito anche l'ex bandiera della Lazio Giorgio Chinaglia, attualmente all'estero, l'unico non ancora in carcere.
Si tratta dell'inchiesta della procura della Repubblica di Roma sulla scalata alla società sportiva Lazio, mediata nei mesi scorsi proprio da Chinaglia che aveva parlato di un interessamento di un gruppo ungherese. Tra le persone colpite da ordinanza anche quattro irriducibili della Lazio.
Gli inquirenti hanno ricostruito, con un lungo lavoro investigativo, la vicenda legata alle estorsioni che sarebbero state compiute ai danni del presidente della Lazio Claudio Lotito. Quest'ultimo, sotto scorta da tempo, ha denunciato nei mesi scorsi alla procura della Repubblica di aver subito minacce ed intimidazioni.
