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ROMA - È partita stamane poco prima delle 10:45 da Castel Sant'Angelo la marcia di Natale per l'amnistia, la giustizia e la libertà. Ad aprire il corteo un camion aperto, sul quale suona una jazz band, e attaccato al quale vi sono palloncini gialli e verdi che recano la scritta 'Amnistia'. Sfilano poi alcuni gonfaloni di enti locali.
Il corteo, infastidito da una pioggia battente, è aperto da un grande striscione bianco sul quale è scritto a caratteri cubitali neri "Amnistia per la giustizia e la libertà", dietro al quale sono presenti numerosi radicali, tra cui Marco Pannella e Emma Bonino; molti diessini, tra questi Giorgio Napolitano, Massimo D'Alema, Massimo Brutti, Emanuele Macaluso; e molti socialisti, fra cui Roberto Villetti, Gianni De Michelis, il presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco, Enrico Boselli. C'è naturalmente anche don Mazzi, che è tra i promotori della marcia, che con Francesco Cossiga sfila insieme a Giovanni Russo Spena, Marco Taradash, Paolo Cento, Franco Giordano e Fausto Bertinotti, Leo Solari, tutti insieme uniti dalla convinzione che sia tempo di fare qualcosa.
"Si parla da troppo tempo di un gesto di clemenza, troppi dibattiti ma non si è fatto nulla. Bisogna fare qualcosa subito", ha detto D'Alema poco prima di partire.
