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PARADISOTertianum Du Lac, dal tunnel sotterraneo all'energia che arriva dall’acqua del Ceresio

10.02.24 - 08:15
Il progetto è stato seguito dall’Arch. Mauro Bianchetto, capo sviluppo della Garzoni SA, che racconta la sua esperienza
La residenza sul lago
Tertianum Du Lac, dal tunnel sotterraneo all'energia che arriva dall’acqua del Ceresio
Il progetto è stato seguito dall’Arch. Mauro Bianchetto, capo sviluppo della Garzoni SA, che racconta la sua esperienza

PARADISO - Quest’anno Tertianum Du Lac aprirà le porte ai suoi ospiti con il dichiarato intento di offrire un’esperienza extralusso interamente dedicata a persone di terza e quarta età. Il progetto, iniziato nel 2020, ha visto fra le figure di riferimento l’Arch. Mauro Bianchetto, capo sviluppo della Garzoni SA e responsabile del cantiere attualmente al lavoro sul lungolago di Paradiso.

La struttura è imponente: al suo interno ospiterà 40 suite di cura e 58 appartamenti, suddivisi tra le due costruzioni a monte e a lago. Nella Residenza saranno presenti anche due grandi attici, che sono già stati riservati dai futuri inquilini. Saranno inoltre diverse e curate nei dettagli le zone comuni, oltre a un ristorante gourmet, un cigar bar, sale multifunzione modulabili e una piscina interna.

Dal punto di vista ingegneristico si è trattata di una sfida. «Particolarmente importante - spiega Bianchetto - è stata la fase di realizzazione del tunnel sotterraneo, lungo ca. 18 metri e che collega i due edifici a sette metri sotto la strada Cantonale, avvenuta a maggio 2022. Per realizzare quest’opera - una prima in Ticino - abbiamo costruito un parallelepipedo di calcestruzzo di circa 4 metri per 4 con davanti un rostro d’acciaio che, tramite dei martinelli idraulici, è stato spinto sotto la strada. In 35 ore siamo riusciti ad arrivare dall’altra parte della strada con una precisione centimetrica. Da lì in poi è proseguita la costruzione “tradizionale”».

Nella costruzione è stata data particolare attenzione all'ecosostenibilità. Fra le altre cose è stato deciso di «sfruttare e potenziare la potente risorsa che ci offriva il lago. Adesso, infatti, tutta l’energia per il riscaldamento e il raffreddamento viene prodotta con l’acqua del Ceresio, e questo comporta un notevole risparmio. Gli elevati standard sono mirati anche all’ulteriore miglioramento del comfort per gli ospiti: l’edificio presenta infatti la classe energetica CECE, cioè con isolamento termico accresciuto. Già in fase di progettazione sono state applicate delle precise accortezze, mirate al raggiungimento di questo risultato: la facciata della struttura a monte, ad esempio, ha 24 cm di isolazione, mentre la parte a lago è di cemento armato con un'isolazione interna di 15 cm. Inoltre, a livello strutturale questo è un edificio che si adegua al più alto standard della tecnica, tutto è assolutamente al top!».

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