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BANCHEMonte Paschi, "Il pericolo nazionalizzazione non è scongiurato"

15.08.13 - 11:30
La dichiarazione è di Alessandro Profumo, presidente di Monte Paschi
Foto d'archivio (Keystone)
Monte Paschi, "Il pericolo nazionalizzazione non è scongiurato"
La dichiarazione è di Alessandro Profumo, presidente di Monte Paschi

ROMA - Il "pericolo" di una nazionalizzazione non appare affatto scongiurato e si faranno tutti gli sforzi necessari per restituire il prestito di stato. A dirlo è il presidente della banca Monte dei Paschi di Siena, Alessandro Profumo, che, intervenendo alla Festa dell'Unità a Siena, parla anche di un "aumento di capitale consistente", "un impatto sulla Fondazione Mps in termini di capitale sociale" e "alla fine del percorso" di una Fondazione "sensibilmente sotto il 10%".

"Abbiamo oggi probabilità di riuscire ad evitare" la nazionalizzazione - ha detto Profumo - "ma non la certezza". Così come si è detto "convinto che si possa restituire il prestito di Stato" ma, anche in questo caso senza "certezza che ci si riesca", perchè "il contesto esterno non ci aiuta".

Tuttavia, ha detto Profumo, "finora abbiamo fatto credo un ottimo lavoro, specie sui tagli dei costi siamo sopra le attese". Quanto alle cause "della situazione attuale" per Profumo ci sarebbe all'origine "una scelta passata delle persone legata ad una logica dell'appartenenza e non sulla capacità. Si è finito per mettere insieme delle persone che hanno privilegiato la logica dell'appartenenza rispetto alla logica della libertà di sbagliare. Poi l'altro aspetto - ha aggiunto - è stato l'acquisto di Antonveneta per cassa, i cui problemi si stanno verificando anche oggi".

Nella difficile situazione dell'istituto senese - ha continuato Profumo - se esistono potenziali soci stranieri "be nvengano", ma - ha aggiunto - "mi sembra strano che non abbiano parlato con chi detiene il 33% delle azioni". Poi, eventualmente "questi soggetti non devono andare bene solo a noi, ma anche alla Banca d'Italia. Io non sono andato a cercare nessuno. La situazione di incertezza non ce lo permette".

ats

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