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SEGRETO BANCARIOWikileaks scoperchia i forzieri dell'India

27.04.11 - 11:39
Voci di trattative segrete per liberare Elmer che aveva trafugato i CD con migliaia di nomi di clienti
Keystone Alessandro Della Bella
Wikileaks scoperchia i forzieri dell'India
Voci di trattative segrete per liberare Elmer che aveva trafugato i CD con migliaia di nomi di clienti

LUGANO - Secondo le recenti dichiarazioni di Julian Assange molti cittadini indiani hanno investito fondi neri nelle banche svizzere. Il signor Wikileaks non si è detto sicuro di voler pubblicare i dati. Da tempo, in India si parla di possibili evasori fiscali con conti in banche svizzere, ma finora sono stati ben pochi quelli individuati. Stando ad alcune voci. l'India dovrebbe essere la nazione con la maggior quota di fondi neri in Svizzera.

Rimangono tuttavia molti dubbi se il nuovo elenco sarà pubblicato, dato che proviene dai dati del bancario infedele svizzero Rudolf Elmer. Si dice anche che Assange sarebbe stato avvicinato da un emissario che chiedeva la restituzione dei dati; in cambio sarebbe stato fatto cadere il caso contro Elmer. Come noto, Elmer tenne una clamorosa conferenza stampa pubblica con Julian Assange, rivelando di possedere i CD di dati trafugati al suo ex datore di Julius Baer. Poco dopo venne arrestato a Zurigo e condannato il 19 gennaio 2011 in Svizzera per violazione del segreto bancario. Assange ha ora dichiarato che un misterioso interlocutore sta trattando con lui per la restituzione dei dati non ancora pubblicati e che i suoi margini di manovra e le possibilità di affrontare pubblicamente questo aspetto sono limitati *finché la banca svizzera ha in mano un ostaggio”.

Wikileaks era nato da un'idea dell’australiano Julian Assange per rendere pubblicamente disponibili documenti riservati, anche acquisiti in maniera non legale, garantendo l'anonimato di chi invia i documenti, nella convinzione che la conoscenza di informazioni riservate serva a rendere migliore il mondo.

L’intenzione è molto lodevole, ma nel frattempo il creatore di Wikileaks ha spesso mescolato le sue vicende personali al lavoro e sollevato critiche da parte dei suoi collaboratori, alcuni dei quali lo hanno abbandonato, sentendosi esclusi dalle decisioni e anche da WikiLeaks.
Il sito dichiara di tenere sotto osservazione soprattutto le nazioni dell'ex Unione Sovietica, dell'Africa sub-sahariana e del Medio Oriente per portare alla luce comportamenti non etici di governi e aziende. In realtà, appare strano come non siano mai emersi documenti sui troppi dittatori maghrebini, ma, finora, solo contro le banche svizzere e gli Stati Uniti. Rimane avvolta nel mistero anche la fonte di finanziamento di Assange.

La chiave di volta della rete finanziaria di Wikileaks sembra essere la tedesca Wau Holland Foundation. Wikileaks invita i donatori a contribuire attraverso la fondazione che, secondo la legge tedesca, ha il diritto di non divulgare i nomi dei donatori. La fondazione riceverebbe circa metà del denaro da modeste offerte raccolte dallo stesso sito web, e l'altra metà da "contatti personali", tra cui sostenitori milionari. Sta di fatto che Assange è assurto a ‘mito online’ ed è divenuto il paladino di centinaia di hacker e appassionati di web e twitter.

L.M.V.

Foto Keystone Alessandro Della Bella

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