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NEUCHÂTEVendite al dettaglio: +3,6% in Svizzera nel 2007

18.02.08 - 10:32
Vendite al dettaglio: +3,6% in Svizzera nel 2007
NEUCHÂTE - Le vendite al dettaglio in Svizzera hanno segnato un incremento del 3,6% lo scorso anno, contro l'1,6% del 2006. Lo annuncia l'Ufficio federale di statistica (UST) in una nota odierna in cui precisa che in termini reali risulta una progressione del 4%.

Il fatturato per giorno di vendita è cresciuto del 3,4% (nominalmente). Nel solo mese di dicembre è stato rilevato un aumento del 2,2% (+1,2% in termini reali), rispetto al mese corrispondente dell'anno prima.

Sull'arco del 2007, il volume d'affari è salito nei tre gruppi principali di merci: +4,5% per l'abbigliamento e le calzature, +3,8% per l'insieme degli altri gruppi e +2,9% per gli alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori.

Nella categoria "altri gruppi" si è distinta in particolare la voce "arredamento", con una progressione del 6,7%. Seguono i comparti "salute, cure del corpo, cosmetici" con un aumento del 6% nonché "effetti personali" ed "elettronica per il tempo libero e l'ufficio", entrambi con una crescita del 5,3%. Quest'ultima voce ha realizzato l'incremento reale (corretto della variazione dei prezzi) maggiore dell'anno, segnando un +14%. Soltanto il ramo "fai da te, tempo libero" ha evidenziato una tendenza inversa, con un lieve calo delle vendite (-0,2%).

Fra i vari canali di distribuzione, il risultato migliore è stato raggiunto dal "commercio al dettaglio dei prodotti farmaceutici, medicali e cosmetici", con un aumento del 6,5%. Seguono l'"altro commercio al dettaglio in esercizi specializzati" e il "commercio al dettaglio di oggetti di antiquariato e articoli di seconda mano", rispettivamente con tassi di espansione del 4,3 e del 3,8%. Il risultato peggiore è stato registrato invece dalla "riparazione di beni personali e per la casa" con un calo dell'1,8%.

Sono state le medie imprese (da 15 a 45 impieghi a tempo pieno) a mostrare l'andamento più favorevole: la crescita si è fissata al 6,2%. In seconda posizione figurano le grandi imprese (più di 45) con un aumento del 5%. Segnano invece il passo le piccole imprese (+0,4%; meno di 15 impieghi).



ATSNEUCHÂTE - Le vendite al dettaglio in Svizzera hanno segnato un incremento del 3,6% lo scorso anno, contro l'1,6% del 2006. Lo annuncia l'Ufficio federale di statistica (UST) in una nota odierna in cui precisa che in termini reali risulta una progressione del 4%.

Il fatturato per giorno di vendita è cresciuto del 3,4% (nominalmente). Nel solo mese di dicembre è stato rilevato un aumento del 2,2% (+1,2% in termini reali), rispetto al mese corrispondente dell'anno prima.

Sull'arco del 2007, il volume d'affari è salito nei tre gruppi principali di merci: +4,5% per l'abbigliamento e le calzature, +3,8% per l'insieme degli altri gruppi e +2,9% per gli alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori.

Nella categoria "altri gruppi" si è distinta in particolare la voce "arredamento", con una progressione del 6,7%. Seguono i comparti "salute, cure del corpo, cosmetici" con un aumento del 6% nonché "effetti personali" ed "elettronica per il tempo libero e l'ufficio", entrambi con una crescita del 5,3%. Quest'ultima voce ha realizzato l'incremento reale (corretto della variazione dei prezzi) maggiore dell'anno, segnando un +14%. Soltanto il ramo "fai da te, tempo libero" ha evidenziato una tendenza inversa, con un lieve calo delle vendite (-0,2%).

Fra i vari canali di distribuzione, il risultato migliore è stato raggiunto dal "commercio al dettaglio dei prodotti farmaceutici, medicali e cosmetici", con un aumento del 6,5%. Seguono l'"altro commercio al dettaglio in esercizi specializzati" e il "commercio al dettaglio di oggetti di antiquariato e articoli di seconda mano", rispettivamente con tassi di espansione del 4,3 e del 3,8%. Il risultato peggiore è stato registrato invece dalla "riparazione di beni personali e per la casa" con un calo dell'1,8%.

Sono state le medie imprese (da 15 a 45 impieghi a tempo pieno) a mostrare l'andamento più favorevole: la crescita si è fissata al 6,2%. In seconda posizione figurano le grandi imprese (più di 45) con un aumento del 5%. Segnano invece il passo le piccole imprese (+0,4%; meno di 15 impieghi).



ATSNEUCHATEL - Le vendite al dettaglio in Svizzera hanno segnato un incremento del 3,6% lo scorso anno, contro l'1,6% del 2006. Lo annuncia l'Ufficio federale di statistica (UST) in una nota odierna in cui precisa che in termini reali risulta una progressione del 4%. Il fatturato per giorno di vendita è cresciuto del 3,4% (nominalmente). Nel solo mese di dicembre è stato rilevato un aumento del 2,2% (+1,2% in termini reali), rispetto al mese corrispondente dell'anno prima.

Sull'arco del 2007, il volume d'affari è salito nei tre gruppi principali di merci: +4,5% per l'abbigliamento e le calzature, +3,8% per l'insieme degli altri gruppi e +2,9% per gli alimentari, bevande, tabacco e articoli per fumatori. Nella categoria "altri gruppi" si è distinta in particolare la voce "arredamento", con una progressione del 6,7%. Seguono i comparti "salute, cure del corpo, cosmetici" con un aumento del 6% nonché "effetti personali" ed "elettronica per il tempo libero e l'ufficio", entrambi con una crescita del 5,3%. Quest'ultima voce ha realizzato l'incremento reale (corretto della variazione dei prezzi) maggiore dell'anno, segnando un +14%. Soltanto il ramo "fai da te, tempo libero" ha evidenziato una tendenza inversa, con un lieve calo delle vendite (-0,2%).

Fra i vari canali di distribuzione, il risultato migliore è stato raggiunto dal "commercio al dettaglio dei prodotti farmaceutici, medicali e cosmetici", con un aumento del 6,5%. Seguono l'"altro commercio al dettaglio in esercizi specializzati" e il "commercio al dettaglio di oggetti di antiquariato e articoli di seconda mano", rispettivamente con tassi di espansione del 4,3 e del 3,8%. Il risultato peggiore è stato registrato invece dalla "riparazione di beni personali e per la casa" con un calo dell'1,8%.

Sono state le medie imprese (da 15 a 45 impieghi a tempo pieno) a mostrare l'andamento più favorevole: la crescita si è fissata al 6,2%. In seconda posizione figurano le grandi imprese (più di 45) con un aumento del 5%. Segnano invece il passo le piccole imprese (+0,4%; meno di 15 impieghi).



ATS
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