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LOCARNO FILM FESTIVALSi parte: "Dammi" (senza Ahmed) e "L'Étoile Filante" in Piazza Grande

02.08.23 - 06:30
Due proiezioni per rompere il ghiaccio nella location più amata dal pubblico
AMI PARIS - VIXENS - WAYWARD FILMS
"Dammi" con Riz Ahmed, prima opera in Piazza Grande.
"Dammi" con Riz Ahmed, prima opera in Piazza Grande.
Si parte: "Dammi" (senza Ahmed) e "L'Étoile Filante" in Piazza Grande
Due proiezioni per rompere il ghiaccio nella location più amata dal pubblico

LOCARNO - Prende il via questa sera la programmazione di Locarno76. In Piazza Grande, dopo la cerimonia, di apertura è prevista una doppia proiezione. Il primo a essere mostrato, alle 21.30, è il cortometraggio "Dammi" di Yann Mounir Demange, con protagonista l'attore britannico Riz Ahmed. Il quale non sarà a Locarno per ritirare l'Excellence Award Davide Campari che gli era stato assegnato - e questo in solidarietà con i colleghi impegnati nella vertenza sindacale SAG-AFTRA.

Tornando a "Dammi", questa è la trama: di ritorno a Parigi, un uomo indaga ricordi del passato e frammenti onirici del presente, in cerca di un legame con un padre che conosce appena. Nel corso di questo viaggio incontra una donna franco-algerina. Man mano che l’intimità fra i due cresce, l’uomo si ritrova ad affrontare la propria vergogna e le proprie paure esplorando al contempo un’identità araba perduta… Dietro Parigi c’è Algeri.

La seconda proiezione è quella di "L'Étoile Filante" di Fiona Gordon e Dominique Abel. L’ex attivista Boris lavora come barista a L'Étoile Filante, ma quando una delle sue vittime lo identifica e reclama vendetta, le colpe del passato tornano a galla. La comparsa di un sosia, il depresso e solitario Dom, sembra fornire a Boris, alla sua ingegnosa compagna Kayoko e al loro fedele amico Tim un perfetto piano di fuga. Non hanno calcolato, però, la ex moglie di Dom, una sospettosa detective che si mette sulle loro tracce. «Passando dalla commedia fisica al noir non abbandoniamo l’umorismo, ma esploriamo tinte più amare. Il nostro noir si anima di colori vibranti, grazie a un ensemble di personaggi moralmente inetti», si legge nelle Note di regia.

 

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