Un gran bel prodigio degno di un film di arti marziali quello di un giovane olandese ipovedente asso dei games: «Se vinco è grazie al suono»
MADRID - Essere bravi a "Street Fighter" non è semplice, figurarsi arrivare a un livello tale da potersi permettere di vincere (anche solo un match) a un torneo ufficiale. Eppure un giovane olandese che risponde al soprannome di "Sven" ce l'ha fatta malgrado il suo handicap: la cecità. Sì, avete letto bene.
Appassionato della serie di picchiaduro da quando aveva cinque anni il ragazzo, che ha perso la vista in seguito a un tumore, è riuscito a portare a casa una vittoria in un recente torneo di "Street Fighter V" tenutosi a Madrid. Il suo personaggio prediletto? Il biondo karateka Ken.
Intervistato in seguito allo storico esito ha raccontato la sua incredibile storia: «Quando la malattia mi ha privato della vista ero piccolissimo», ricorda, «ero molto triste perché pensavo che non avrei più potuto giocare ai videogiochi. Poi è uscito "Street Fighter 2" per Super Nintendo ed ero felicissimo: riuscivo a giocarci anche solo sentendo gli effetti sonori!».
Jugador ciego logró obtener una impresionante victoria en torneo de SFV .@MadridFGC https://t.co/NFBzW4dXf6 pic.twitter.com/XSdrtu96wz
— Cyber Box PR (@CyberBoxPR) April 1, 2017
"Street Fighter V" per Playstation 4, in questo senso, per lui è stata una rivoluzione: «I suoni sono fatti molto bene. Gioco sempre con le cuffie, così posso capire cosa c'è a destra e cosa a sinistra. Calci e pugni fanno rumori diversi, certo c'è da studiarci dietro un bel po'!».
Guardando la sua partita è impossibile notare l'handicap di Sven, soprattutto nei momenti più concitati: «A un certo punto del match hai saltato e parato il suo colpo», ha raccontato durante l'intervista uno dei commentatori dell'evento, «era davvero come se ci vedessi!».
L'olandese non è l'unico campione ipovedente al mondo, fra gli altri paratleti del videogioco ci sono anche Sightless Kombat (che gioca a "Killer Instinct") e Blindwizard ("Smash Bros.")