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LOCARNOClinica Varini: «Dove vogliono arrivare?»

23.04.24 - 23:42
La dura lettera dei dipendenti della clinica di Orselina.
Archivio Ti Press
Fonte Dipendenti Clinica Varini
Clinica Varini: «Dove vogliono arrivare?»
La dura lettera dei dipendenti della clinica di Orselina.

ORSELINA - Una «fine programmata»: è quella che prospettano i dipendenti della Fondazione Clinica Varini, finita sotto i riflettori per il buco da circa 3 milioni di franchi. In una lettera aperta inviata al Cantone e ai sindacati, i collaboratori mettono nero su bianco quello che dal loro punto di vista non funziona.

In particolare lamentano che la strategia di licenziamento adottata, consiste più verosimilmente in una lettera di dimissioni «già pronta da firmare, con il monito: se non firmi ti paghiamo tre mesi o altrimenti solo un mese».

«Un ricatto», così come viene definito dagli stessi, al quale non vogliono più cedere. Tra le misure contestate, le dimissioni del direttore sanitario e membro del consiglio di fondazione, considerato «un pilastro della clinica da più di 30 anni, perché non più d'accordo sulla direzione Pellanda-Hilfiker, incentrata sul profitto».

I dipendenti si chiedono, soprattutto, alla luce del presunto deficit milionario, come mai siano stati spesi «40mila franchi per rifare gli uffici della direzione»; e ancora: come è possibile che «la ricezione sia stata completamente rifatta con mobili fatti su misura dal falegname per un costo molto elevato»; non tornano poi «i 30mila franchi spesi per una ditta di consulenza per trovare il super direttore» e i rimborsi spese passati «da zero a 50mila franchi per ogni persona».

Vogliono inoltre sapere a quanto «ammonta lo stipendio del nuovo direttore rispetto a quello precedente» e si chiedono il motivo della decisione per cui «si vogliono eliminare il reparto di cure palliative e il foyer grandi invalidi»: «Sono i reparti che rendono di più», scrivono. E si domandano: «Forse a qualcuno fa gola?».

Chiedono quindi l'allontanamento del direttore Hilfiker, del presidente Pellanda e il consigliere Morelli. «Noi come personale della Clinica speriamo vivamente che qualcuno prenda per mano questa faccenda e faccia qualcosa urgentemente, perché mettere fuori striscioni ed elogiare il personale durante la pandemia sembra ormai dimenticato».

Ecco la lettera

La fine programmata della Fondazione Clinica Varini dopo 50anni di servizio apprezzato alla popolazione.
Con l’avvento dei nuovi membri nel consiglio di fondazione nel 2022 tutto è iniziato ad andar storto, poi con la presidenza di Giorgio Pellanda le cose sono precipitate.
Il consiglio di fondazione ha iniziato a mettere grosse pressioni ingiustificate al Direttore precedente fino a che ha rassegnato le dimissione. Era stata fatta una raccolta firma del personale con la dicitura: Siamo con il Direttore per evitare le sue dimissioni, e la cosa stava riscuotendo un grande successo con più di 80 firme raccolte in poche giorni. Ma purtroppo queste iniziavano a dar fastidio e con tutta probabilità su ordine del presidente Pellanda sono state fatte sparire.
Con la disdetta del Direttore ad inizio 2023 è subentrato il capo del personale in via provvisoria fino al primo ottobre quando è entrato in carica il Direttore attuale Martin Hilfiker, ex capo del servizio per le dipendenze e sostanze. Dove anche li ha fatto molti danni e con lo stesso modus operandi che ora sta attuando in Clinica.
L’atteggiamento di Hilfiker ha fatto si che il direttore ad interim e capo del personale desse quasi immediatamente le dimissioni vista la deriva che stava prendendo la clinica e l’impossibilità di lavorare e dialogare con il nuovo direttore.
Il cantone era molto restio a concedere la direzione a Martin Hilfiker, ma alla fine con l’insistenza del consiglio di fondazione e in primis di Giorgio Pellanda sono riusciti a farlo installare, ma con l’obbligo di seguire una formazione apposita.
La procedura di selezione del nuovo direttore era stata affidata ad una ditta di consulenza con un costo di almeno 30000.- e tra l’altro era la stessa ditta che lo aveva già insediato nel precedente posto, questo lascia molte perplessità sulla correttezza della scelta!
Ora oltre al ruolo di Direttore si è anche addossato il ruolo di capo del personale, che tra l’altro non sappiamo se sia legale avere queste due cariche contemporaneamente, ma al momento l’unico ruolo dove è riconosciuto dal personale è quello della persona più odiata da tutti i dipendenti della Clinica (a parte forse 4/5 sui tirapiedi).
Iniziando con il suo mandato con il botto, 40000.- di spese per rimodernare il suo ufficio e quello del nuovo contabile. Tolto tutto l’arredamento (mandato in discarica) che per lui era superfluo e fatto diventare la clinica bianca e sterile stile sala operatoria, anche negli spazi comuni dei residenti permanenti (foyer e casa anziani). Vivere in un foyer o in una casa anziani non è mai facile ma se si toglie quella parvenza di casa diventa ancora più triste.
Ha fatto addirittura togliere un parcheggio destinato alle visite per allargare i parcheggi in modo che potesse parcheggiare più agiatamente il suo SUV!
Allontanati o spinti ad andarsene 4 persone dell’amministrazione in tempo record, in modo che nessuno internamente potesse contrastare la sua verità contabile!
Ai quattro licenziamenti sono poi seguiti un’altra ventina di dipendenti e probabilmente non si è ancora fermato con questo smantellamento.
Persone valide che lavoravano da più di 20 anni in clinica e che hanno costruito il buon nome della Clinica. Sono stati convocati di punto in bianco in direzione e alla presenza del direttore e del presidente del consiglio sono stati accompagnati alla porta con la diffida di entrare in clinica, senza poter nemmeno salutare i colleghi, trattati come i peggiori criminali, proprio con lo stile USA. Questa cosa è stata vissuta malissimo in primis dall
persone licenziate e poi da tutto i colleghi rimasti e dai Pazienti stessi. Fatto questo senza avvisare nessun responsabile di reparto, i quali nei loro piani avevano già assegnato i turni di lavoro per il mese successivo mettendo in grande difficoltà la gestione dei reparti che ora sono al limite del collasso. Il reparto di medicina palliativa al momento è il più toccato con dipendenti che stanno facendo molte ore di straordinario per sopperire a questi licenziamenti. Siamo arrivati a gestire un intero reparto con un infermiere ed un allievo,
cosa completamente illegale e molto pericolosa!!!

Figura ancora nell’organico della medicina palliativa una dipendente che ormai da 2 anni è in malattia per una gravissima patologia, così da risultare un numero di personale superiore di quello a disposizione.
Questi tagli sono stati fatti in tutti i rami della clinica, dagli addetti alle pulizie, a quelli per l’animazione, assistenti di cure, infermieri, amministrazione, cucina e capi reparto.
Con motivazioni al limite del ridicolo: non ti vedo più motivato o purtroppo non ho più post per te, oppure la tua prestazione non mi viene riconosciuta dal cantone.
Queste persone hanno famiglia e molti hanno bambini piccoli, ma questo per questi due individui non ha importanza.
I pazienti ed i loro parenti iniziano a lamentarsi per questi tagli drastici che ovviamente influiscono sulla qualità delle cure. Sono anche molto preoccupati sulla possibile chiusura del Foyer dove alcuni risiedono da diversi anni.
Ma sinceramente dove vogliono arrivare?
Il personale non è stato sostituito e la clinica ha sempre una buona occupazione, il che vuol dire che il personale attuale deve fare i salti mortali per riuscire a dare una continuità nelle cure dei pazienti. Si lavora con un clima di terrore non sapendo chi sarà il prossimo ad essere accompagnato alla porta.
Molti dipendenti non figurano come licenziamenti perché una volta convocati in direzione era già pronta una lettera di dimissioni da firmare, con il monito, se firmi ti paghiamo tre mesi o altrimenti solo un mese, e chi ha famiglia ha firmato e accettato questa condizione che alla fine risulta come un ricatto.
Hanno fatto dare pure le dimissioni al Direttore sanitario e membro del consiglio di fondazione un pilastro della clinica da più di 30anni, perché non più d’accordo sulla direzione dittatoriale presa dal duo Pellanda Hilfiker, che non è più incentrata sul paziente e sul personale ma sul profitto!
L’uscita sulla Regione dell’articolo inerente la Clinica Varini suggerito probabilmente dallo stesso Pellanda ha fatto si che anche pubblicamente visti il presunto deficit milionario, questi personaggi abbiano carta bianca per smantellare la Clinica. Ma nessuno ha sottolineato che la Clinica non è in deficit ma bensì ha utilizzato delle riserve proprie per far fronte a delle spese come la ristrutturazione parziale della Clinica e le difficoltà degli anni di COVID con minor entrate e spese maggiorate. Come non si è accennato che ha chiuso il 2022 in attivo. Ma era molto più comodo far apparire all’opinione pubblica che la Clinica era in profondo rosso per poter effettuare manovre scellerate!
Ci si domanda pure come mai se la clinica ha questi presunti deficit milionari si possa spendere:
- 40000 Fr per rifare gli uffici della direzione.
- La ricezione rifatta completa con mobili fatti su misura dal falegname per un costo molto
elevato.
- Pagare almeno 30000.- una ditta di consulenza per trovare il super direttore.
- Dall’avvento del nuovo consiglio di fondazione si è passati a 0 fr di spese per il consiglio
ad un rimborso spese nell’ordine di 50000 Fr. annui per questi individui???
- Il costo di tutti i dipendenti che vengono pagati perché licenziati a quanto ammonta????
- Mettere a registro un ammortamento annuo per la clinica di 500000 Fr, quando l’edificio
ha più di 50 anni ed è già stato ampiamente ammortizzato.
- A quanto ammonta lo stipendio del nuovo Direttore rispetto a quello precedente???
Si vogliono eliminare il reparto di cure palliative ed il foyer grandi invalidi, perché? Visto
che sono i reparti che rendono di più.

Forse a qualcuno fa gola e qualcuno che casualmente lavorava per l’EOC potrebbe offrirglielo?
Spiace molto che una Clinica costruita con il cuore e l’anima dell’avvocato Antonio Snider e del Signor Varini per aiutare la popolazione finisca in mano a questi avvoltoi che non hanno mai passato un secondo con un paziente bisognoso di cure.
Il Cantone visto che il partner principale della Clinica dovrebbe veramente mettere qualcuno di indipendente che controlli i conti della clinica e non solo quelli farlocchi presentati da Pellanda Hilfiker!
L’unico modo per ricostruire un ambiente sano per i pazienti e per i dipendenti della clinica è allontanare il più presto possibile il direttore Hilfiker e con lui il presidente Pellanda e il consigliere Morelli che hanno veramente fatto solo dei disastri.

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