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OLANDAAl via il terzo governo Rutte

23.10.17 - 13:49
Si tratta del primo quadripartito nella storia della nazione. Il premier: «Anche io avrei voluto avere più donne, ma quello che conta è avere le persone migliori»
Keystone
Al via il terzo governo Rutte
Si tratta del primo quadripartito nella storia della nazione. Il premier: «Anche io avrei voluto avere più donne, ma quello che conta è avere le persone migliori»

AMSTERDAM - Aumentano le poltrone, calano le donne e la diversità nella nuova compagine ministeriale presentata dal premier Marke Rutte per il suo terzo governo, il primo quadripartito nella storia d'Olanda. Con 16 ministri e otto segretari di Stato sono complessivamente 24 i membri che oggi hanno prestato giuramento: quattordici uomini e dieci donne, lontano dal 50% dei governi di Justin Trudeau in Canada o di Emmanuel Macron in Francia ma anche dal 46% del "Rutte 2". Per di più, come notato dai media e dall'opinione pubblica olandese, tutti i 24 sono bianchi e nati in Olanda.

Il comitato olandese delle Nazioni Unite per le donne ha lanciato una petizione, che ha raccolto mille firme, affinché il premier rivedesse la lista inserendo più donne. Rutte ha replicato affermando che «anche io avrei voluto avere più donne, ma quello che conta è avere le persone migliori».

Per accontentare gli alleati del suo Vvd, partito liberale di centrodestra (i centristi cristiano-democratici del Cdva, i liberali progressisti del D66 ed i cristiano-conservatori del Cu), Rutte ha creato tre vicepremier: Kajsa Ollongren (D66) ha anche la responsabilità degli interni, Hugo de Jonge (Cda) ha quella per la cura degli anziani nel Ministero della Salute, Carola Schouten (Cu) quella per l'agricoltura in un nuovo dicastero creato alla bisogna. Inoltre alcune poltrone sono state sdoppiate, come ad esempio quelle dell'Educazione, Cultura e Scienza: con due ministri pari grado ma con deleghe diverse.

Alle Finanze, al posto del laburista Jeroen Dijsselbloem spazzato via dal voto popolare, Rutte ha insediato il quarantaduenne Wopke Hoekstra (Cda), fino ad oggi partner di McKinsey&C ed ex manager con Shell. Agli esteri il premier ha piazzato uno dei "duri" del Vvd: Halbe Zijlstra, 48 anni, parlamentare dal 2006 che ha già promesso una «politica estera realistica». La Difesa, da cui si è dimessa Jeanine Hennis-Plasschaert che negli ultimi giorni ha respinto la proposta di riconferma, è andata a Ank Bijleveld (parlamentare Cda dal 1989).
 
 

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