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Protagonista un 29enne di Riccione, insultato sui social. Lui si difende: al suo arrivo i soccorsi erano già stati chiamati
RICCIONE - Un ragazzo di 24 anni ha perso la vita nella notte tra sabato e domenica a causa di un incidente stradale a Riccione. Il giovane, in sella al suo scooter, è andato a sbattere contro un albero e le ferite riportate nell'impatto non gli hanno lasciato scampo.
Fin qui sembra la cronaca di un incidente, certo drammatico, ma non molto diverso da altri che avvengono tutti i giorni. A rendere questa storia particolare è il fatto che una persona abbia filmato in diretta su Facebook l'agonia del 24enne, aggiungendo commenti come «Chi mi segue chiami aiuto!» e «C'è sangue, speriamo si salvi».
Repubblica spiega chi è stato ad aver realizzato la diretta, bersagliata da critiche e insulti dagli utenti del social network: un esperto d'arte di 29 anni, che è passato per caso sul luogo del sinistro. «Non cercavo lo scoop - ha detto - ora ho capito di aver sbagliato e chiedo scusa a tutti» aveva dichiarato al quotidiano Resto del Carlino. Oggi aggiunge che, al momento del suo arrivo, i soccorsi erano già stati allertati: «Chi era lì sul posto sa benissimo che sono arrivato cinque minuti prima dell’ambulanza. Trovo veramente sgradevole questa strumentalizzazione: i video in diretta sono stati tutti cancellati».
Il 29enne ribadisce di non aver voluto speculare sulla morte dello scooterista, e di aver voluto «far qualcosa per quel giovane a terra». Nonostante la rimozione delle immagini il caso potrebbe non essere concluso: la Procura potrebbe decidere di aprire un fascicolo a suo carico.
