L’uomo - sotto influsso di alcol, droga e senza patente - era stato arrestato domenica al portale sud della galleria di San Fedele
ZURIGO - Tutto quello che voleva era essere servizievole, ma la sua generosità gli si è ritorta contro. La Jaguar rubata a Zurigo sulla quale viaggiava il 39enne marocchino fermato domenica scorsa a Roveredo (GR) apparteneva a un 20enne residente nella città sulla Limmat.
I fatti - Il giovane automobilista stava transitando domenica mattina nei pressi della stazione centrale di Zurigo quando ha visto un altro conducente con l’auto in panne. Il 20enne non ha esitato un secondo: si è fermato e ha cercato di aiutare lo sventurato a riaccendere il mezzo con i cavi di avviamento, come riporta "20 Minuten" .
Al momento di fissare i cavi sulla batteria dell'auto ferma, un estraneo si è avvicinato a lui, spiegandogli di essere un meccanico e di voler essere anche lui d’aiuto. Il 20enne si è fidato ciecamente, permettendogli di mettersi al volante della sua Jaguar. Ma dopo aver acceso il veicolo, l'uomo ha pigiato sull’acceleratore e si è dato alla fuga, danneggiando pure un taxi parcheggiato, come ha riferito la polizia cittadina lunedì.
Ubriaco, drogato e senza licenza - Rapidamente allertata, la polizia era poi riuscita a localizzare l'auto alle 9.23 nel tunnel di San Bernardino. Le polizia cantonali dei Grigioni e del Ticino avevano in seguito fermato il fuggitivo al portale sud della galleria di San Fedele.
Al momento del suo arresto, era ubriaco e aveva usato droghe. Inoltre era privo della patente di guida.