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SVIZZERAPeste suina Africana: «Ecco come agire per prevenire la diffusione»

18.04.24 - 10:36
I consigli dell'USAV.
TiPress
Fonte USAV
Peste suina Africana: «Ecco come agire per prevenire la diffusione»
I consigli dell'USAV.

BERNA - La peste suina africana (PSA) continua a diffondersi in Europa e il rischio, per la Svizzera, è sempre più elevato. Ne avevamo già parlato a gennaio, sottolineando come la malattia fosse ormai giunta alle porte del nostro cantone. Tanto che L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) si «prepara ad affrontare l'epizoozia».

A questo proposito, l’ USAV sottolinea come «la popolazione e i viaggiatori» svolgano «un ruolo importante nella prevenzione». È fondamentale assicurarsi di «smaltire in modo sicuro i prodotti contenenti carne di maiale e di cinghiale provenienti da Paesi colpiti dalla PSA». È bene ricordare sempre che il morbo è innocuo per l’essere umano.

La Svizzera si prepara

La PSA è un’infezione virale dei cinghiali e dei suini domestici. Attualmente, non esiste un vaccino che li protegga. Se la malattia si manifesta, occorre adottare misure di lotta drastiche e abbattere l’intero effettivo colpito.

Sebbene la Svizzera sia indenne dalla malattia, la situazione dinamica nei Paesi vicini impone di essere pronti ad agire. In caso di focolaio di PSA nei cinghiali, la strategia di lotta prevede tre punti principali: creare una zona di rifugio per evitare che diffondano la malattia, cercare ed eliminare le carcasse per evitare che il virus sopravviva nell’ambiente e, se necessario, ridurre intensivamente la popolazione di cinghiali. Inoltre, i Cantoni possono limitare l’accesso alle foreste nelle zone a rischio e adottare le seguenti misure:

• divieto di gettare i rifiuti alimentari nella natura
• divieto di lasciare i sentieri forestali e obbligo di tenere i cani al guinzaglio
• sospensione della caccia

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