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Il marchio americano presenta il suo bolide a batteria da 680 Cv
L’elettrico è davvero il futuro dell’automotive se un brand come Dodge, legato al mito delle auto americane con maxi-cilindrata, ha deciso di lanciare una muscle car a batteria. Si chiama Charger Daytona ed esteticamente ricorda i modelli del marchio statunitense degli anni ’70, con le linee “muscolose” del cofano e dei fianchi, oltre che per le dimensioni davvero esagerate: oltre 5,2 metri di lunghezza e più di 2 di larghezza.
Due le versioni: la R/T presenta trazione integrale con due motori per un totale di 503 Cv e 548 Nm, numeri che si traducono in un’accelerazione da zero a 100 km/h in 4’’7 e in una velocità massima di 220 km/h. La versione ScatPack è ancora più scattante: 680 Cv e 850 Nm di coppia, con accelerazione da zero a 100 km/h in 3’’3. La batteria è la stessa per entrambe (94 kWh) ma cambia l’autonomia - 510 km per la R/T, 418 km per la ScatPack - con ricarica che passa dal 5% all’80% in 32 minuti se avviene a 183 kW in corrente continua.
All’interno la Charger Daytona nasconderà un concentrato di tecnologia, a partire dal quadro strumenti da 16’’ e dal display centrale da 12’’3 nella ScatPack: in questa versione presente anche la modalità di guida Drift (oltre alle 6 di base) per settare le impostazioni personalizzate per gli angoli di derapata.
