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La berlina ha 800 km di autonomia e accelera da zero a 100 km/h in 2’’8
Connettività completa col conducente, ma anche con casa sua. Questa la filosofia con cui Xiaomi ha presentato il progetto legato alla SU7, la prima auto del colosso tecnologico cinese, che al Salone di Barcellona ha presentato l’idea dietro al concetto “Human x Car x Home”. Questa formula fa riferimento all’integrazione completa tra device personali, auto elettrica e prodotti per la domotica. Tra i risultati dell’applicazione di questa filosofia la presenza di tre display a bordo, uno centrale da 16’’1 e due per i passeggeri sul posteriore da 7’’’1, oltre all’head-up display da ben 56’’ con sistema di navigazione.
In realtà, per questa sua prima avventura nel mondo dell’auto Xiaomi si è concentrata parecchio anche sulla meccanica e la tecnologia strettamente legata alla mobilità: lo dimostra il coefficiente di resistenza aerodinamica della SU7 di appena 0,195 Cx, praticamente il più basso sul mercato, che contribuisce a rendere la berlina cinese estremamente performante. L’aerodinamica e la batteria da 73,6 kWh assicurano nella versione base 668 km di autonomia. Il motore elettrico, che dà trazione posteriore alla SU7, ha una potenza di 299 Cv e una coppia massima di 400 Nm: questa Xiaomi accelera da zero a 100 km/h in soli 5’’3.
Nella versione Max, invece, la grossa batteria da 101 kWh dà 800 km di autonomia, mentre l’architettura da 875 V permette di caricare 390 km di autonomia in soli 10 minuti: qui il motore ha 675 Cv e coppia da 838 Nm, con accelerazione da zero a 100 km/h in appena 2’’8. A Barcellona Xiaomi ha annunciato che la SU7 entrerà in produzione entro la prima metà del 2024, non si conosce invece ancora quando sarà disponibile sul mercato europeo.
