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ITALIARitrovato Edoardo Galli alla stazione Centrale di Milano

29.03.24 - 09:26
Lo ha riconosciuto una donna che senza pensarci due volte ha allertato un addetto ferroviario.
Deposit Photos/Chi l'ha visto
Fonte Corriere della Sera
Ritrovato Edoardo Galli alla stazione Centrale di Milano
Lo ha riconosciuto una donna che senza pensarci due volte ha allertato un addetto ferroviario.
Il 16enne aveva appena acquistato un biglietto per tornare a casa.

MILANO - Volge al lieto fine la vicenda che ha visto coinvolto Edoardo Galli, il sedicenne scomparso giovedì 21 marzo da Colico, in provincia di Lecco. Il giovane è infatti stato ritrovato venerdì mattina nell'area della stazione centrale di Milano. A darne notizia il Corriere della sera, secondo cui il ragazzo è stato individuato dagli agenti della Polfer.

Il riconoscimento è avvenuto attorno alle 7.40 di questa mattina, 29 marzo. Una donna lo ha visto vicino a una biglietteria automatica e notando il viso familiare, ha pensato di confrontarlo immediatamente con l'immagine diffusa in questi giorni sui social e dalla stampa. Ha quindi chiamato un addetto delle ferrovie che si trovava lì vicino. Il ragazzo, avvicinato da due agenti della polizia ferroviaria di Milano, ha ammesso immediatamente di essere Edoardo Galli. Le condizioni di salute sono buone. Si trovava all'interno dell'area della stazione e, stando a quanto riporta il quotidiano italiano, aveva appena acquistato un biglietto per tornare in treno a casa, dai suoi genitori, a Colico.

Secondo gli inquirenti, il 16enne non avrebbe però trascorso gli ultimi giorni a Milano. I carabinieri di Lecco e la Procura stanno pertanto facendo verifiche per chiarire i suoi spostamenti e le persone che potrebbero avergli offerto ospitalità. Le prime informazioni parlano di spostamenti verso l'Est Europa, in diversi Paesi, ma quale fosse la meta finale non è ancora chiaro.

In mattinata Edoardo ha potuto riabbracciare i suoi genitori, negli uffici della Polfer di Milano, accompagnati dalla sorella più piccola. «Ringrazio le forze dell'ordine e tutte le persone che ci hanno aiutato in questa settimana terribile», ha detto il padre davanti alle telecamere della stampa italiana. A prendere parola in tv anche il nonno: «Adesso cercheremo di capire le motivazioni del gesto e lo aiuteremo a riprendere la sua attività di studente e reinserirsi nella scuola in cui si trovava bene, riusciva bene. Come abbiamo sempre fatto, saremo nonni pazienti e attenti al suo sviluppo di uomo. Mi sento felice. Sono molto contento, lo aspetto. Non vedo l'ora di abbracciarlo».

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