Nuovi sviluppi nell'inchiesta sui volantini razzisti contro il rapper italo-ghanese
LUGANO - C'è un altro «pentito» nel caso Bello Figo. Ieri in Procura si è costituito anche il secondo autore dei volantini minatori (con tanto di svastica) comparsi settimana scorsa contro il rapper italo-ghanese. I due amici hanno dichiarato, nei rispettivi interrogatori, di non avere legami con l'estrema destra. Il ventenne ha aggiunto, inoltre, che i simboli stampati sul manifesto incriminato erano «stati in realtà utilizzati per fare scena» ha riferito la Rsi.