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"Cry Wolf": vivere in armonia con la natura, non pensare di essere attaccati da essa

MUSICA"Cry Wolf": vivere in armonia con la natura, non pensare di essere attaccati da essa

22.05.23 - 06:30
La potenza dei Golden Vultures e uno degli argomenti più caldi per l'opinione pubblica: ecco un singolo che farà parlare di sé
GOLDEN VULTURES
La copertina di "Cry Wolf".
La copertina di "Cry Wolf".
"Cry Wolf": vivere in armonia con la natura, non pensare di essere attaccati da essa
La potenza dei Golden Vultures e uno degli argomenti più caldi per l'opinione pubblica: ecco un singolo che farà parlare di sé

LUGANO - È stato davvero un weekend di fuoco per i Golden Vultures, quello che ha portato al lancio ufficiale del loro nuovo singolo "Cry Wolf". Finiti i concerti e le presentazioni del brano, il frontman del supergruppo ticinese Yari Copt - che ha collezionato giusto una manciata di ore di sonno nei giorni immediatamente precedenti alla pubblicazione - ci spiega come è nato il brano musicalmente e come s'inserisce nel delicato (e teso, alla luce di quanto racconta la cronaca) dibattito sulla convivenza tra essere umano e lupo.

"Cry Wolf" è un heavy blues intenso e diretto: su cosa avete voluto puntare?
«Abbiamo cercato di proporre un pezzo che mostrasse la nostra potenza live. Abbiamo due chitarristi eccezionali (che qui hanno fatto un lavoro incredibile e si sono lasciati andare, ne avevano bisogno). Poi ci sono una bassista e un batterista potenti e c'è anche l'organo in aggiunta: tanta carne al fuoco a livello sonoro, così abbiamo voluto creare qualcosa in cui sfogare la parte più rock 'n roll della band».

Per ottenere la massima potenza avete registrato in presa diretta?
«Esattamente. Abbiamo lasciato volutamente alcune sbavature, le chitarre che gracchiano... È un suono molto anni' 70, nudo e crudo, molto vero rock».

Da cosa siete partiti?
«Da un riff tirato fuori da Yannick. Era da un po' che volevo parlare della natura, del territorio...».

E quindi hai scelto di parlare del lupo.
«Il lupo, ma anche l'orso, sono animali incredibilmente mistici e meravigliosi. Ma creano dei problemi, ovviamente».

L'argomento lupo polarizza molto le posizioni: tu come ti sei posizionato?
«Ho provato a mettermi nei panni del lupo (e nel videoclip è letteralmente così) ed esprimere il suo punto di vista. Che è in sostanza: vivo nella natura, regolo gli altri animali... Quindi che c...o volete?».

Diciamo che non sei a favore dell'abbattimento indiscriminato del lupo.
«Quello mi dà fastidio, come l'averlo demonizzato: non c'è un attacco diretto all'uomo da 120 anni...».

Chi vive a contatto con il predatore si trova a essere in difficoltà...
«Ho parlato con tanti amici contadini e allevatori e per loro è un grosso problema. Ed è giusto che siano previsti dei sostegni per queste categorie. In sostanza penso che il discorso debba essere affrontato in un altro modo, rispetto a come si tende a farlo oggi».

Come bisognerebbe porsi?
«Auspico che gli esperti della materia, studiando la questione, riescano a trovare delle soluzioni che siano funzionali e al contempo umane».

E cosa possiamo fare noi, cittadini comuni?
«Ricordarci, come viene mostrato nel videoclip prodotto da me, Asha Tognola e David Cuciz, che facciamo tutti parte della natura - e che non siamo attaccati da essa. Forse noi, esseri umani indaffarati, a volte ce lo dimentichiamo. Anche se trovo che noi in Ticino e nei Grigioni siamo una popolazione in gamba: riuscire a ragionare, facendo qualcosa di buono, non sarebbe male».

"Cry Wolf", in senso figurato, si può tradurre in italiano con "gridare al lupo, al lupo".
«Infatti parla di pregiudizi in generale, è rapportabile a tutto. Le cose non sono bianche o nere, ma quasi sempre grigie».

E nel vostro caso, con degli inserti dorati...
«Esattamente (ride, ndr)».

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COMMENTI
 

Mat78 1 anno fa su tio
Figo

SteveC 1 anno fa su tio
Bravi!
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