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ITALIA«I pitbull non conoscevano il bambino»

22.04.24 - 17:33
I carabinieri cercano di ricostruire l'aggressione mortale di questa mattina, costata la vita al piccolo Francesco Pio, di soli 13 mesi.
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Fonte Red
«I pitbull non conoscevano il bambino»
I carabinieri cercano di ricostruire l'aggressione mortale di questa mattina, costata la vita al piccolo Francesco Pio, di soli 13 mesi.

SALERNO - Sarebbe stato uno dei due pitbull ad aggredire mortalmente, strappandolo dalle braccia dello zio, il piccolo Francesco Pio, poco più di un anno. I cani, che si trovavano nel cortile all'aperto, lo hanno ucciso così, in pochi terribili istanti.

Questa mattina, intorno alle ore 8, zio e nipotino si trovavano sull'uscio di casa a Campolongo (frazione di Eboli, Salerno), vicino alla porta d'ingresso. È in quel momento che qualcosa ha fatto scattare l'ira dei cani. Le urla dello zio - che è scivolato nel tentativo di protegger il nipotino - e poi quelle della mamma - morsicata anche lei - non riescono però a fermare la ferocia dell'aggressione. Il corpo del bimbo verrà poi recuperato solo quando ormai non ci sarà più nulla da fare e i soccorsi non potranno far altro che constatarne la morte, causata dalle profonde ferite.

Intanto, col passare delle ore, emergono nuovi dettagli. Si apprende ad esempio che gli animali vivevano da tempo in quel cortile. Di fronte a quell'abitazione a due piani dove, invece, solo da poco il piccolo Francesco Pio si trovava a stare, insieme alla sua mamma. Erano entrambi ospiti di un'amica, padrona dei pitbull.

«Il cane ha visto un pericolo per loro - spiega una parente ai microfoni dei tg - non sapevano chi fosse il bambino». Ma c'è anche chi ipotizza che lo abbiano scambiato per un gioco. Davanti all'abitazione restano ora solo lacrime e disperazione, quella dei parenti del piccolo. Invece, la mamma di Francesco Pio è stata medicata sul posto ed è in stato di shock. I carabinieri cercano adesso di ricostruire nel dettaglio la dinamica di quanto accaduto, coordinati dalla Procura di Salerno.

Secondo quanto riportato da Il Mattino, Francesco Pio sarebbe arrivato solo ieri nella casa a due piani, teatro della tragedia, insieme alla madre. I cani dunque non lo avevano mai visto. Uno dei due animali è stato portato via dai servizi veterinari, in attesa di conoscere la sua sorte.

«La nostra comunità è profondamente scossa dall'immane tragedia avvenuta questa mattina a Campolongo», si legge in un post social del Comune di Eboli. Parole di dolore alle quali si sono aggiunte quelle del sindaco, Mario Conte: «È stata un'aggressione feroce - ha detto ai microfoni del Tg3 Campania - Tutto è accaduto in pochissimi attimi (...). È una tragedia che ha sconvolto tutta la comunità. Dev'essere da monito per chi possiede questi cani che sono purtroppo particolari, con esigenze particolari».

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