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LUGANOLettera del CSOA al Municipio di Lugano, GUDC sconcertati

21.02.14 - 15:05
Lettera del CSOA al Municipio di Lugano, GUDC sconcertati

LUGANO - I Giovani UDC hanno preso atto con sconcerto della missiva inviata dal Centro sociale autogestito all’attenzione del Municipio della città di Lugano, nella quale dettavano le condizioni per dialogare in merito agli spazi dell'ex Macello.

 

“Nella speranza che non sia altro che un pessimo 1° aprile anticipato” scrivono i GUDC, “e che gli “acculturati” fruitori degli spazi di proprietà della Città (peraltro a titolo gratuito) non intendevano sicuramente dettar legge, teniamo a ricordare che il CSOA non è ne proprietario e men che meno affittuario della struttura”. Ne consegue, aggiunge il movimento giovanile democentrista, che le autorità cittadine non sono obbligate ad avvisare in caso di sopralluogo.

 

“L'unico motivo per il quale si trovano ancora lì è perché hanno sapientemente saputo istillare una paura nelle menti dei membri del Municipio di Lugano, quella di una violenta manifestazione in città in caso di sfratto come già avvenuto altrove in passato”. I Giovani UDC sperano che le Autorità cittadine e cantonali studino la possibilità di traslocare gli autogestiti fuori città, “e gli spazi dell’ex Macello vengano finalmente sfruttati per dei seri progetti in favore della cittadinanza. Le idee espresse da più parti sono molteplici, è ora di agire”.

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